E´ il gruppo di minoranza Castelsardo 3.0, capitanato da Matteo Santoni, a puntare il dito contro il sindaco Cuccureddu. Chiesto l´intervento del prefetto e della Regione. Situazione oramai fuori controllo in Comune
CASTELSARDO - «A quanto pare gli argomenti scomodi o imbarazzanti non sono graditi al Sindaco Franco Cuccureddu» tanto che il gruppo di minoranza “Castelsardo 3.0”, composto da Matteo Santoni, Roberto Fiori, Daniele Gazzano, Assunta Palmas e Loredana Bianco, è stato costretto a rivolgersi agli enti preposti per chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale dove discutere le loro interrogazioni e mozioni. 
Il Prefetto di Sassari Salvatore Mulas, il direttore Generale dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali Antonella Giglio ed il Direttore del Servizio Territoriale  di Sassari Giuseppe Luigi Deligia, hanno ricevuto una missiva dove il gruppo di opposizione in consiglio comunale li informa che da mesi a Castelsardo non viene applicata l’art.39 del D.Lgs 267/2000, nonché l’art. 33 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale, che imporrebbe al Sindaco di “riunire il consiglio  in un termine non superiore a venti giorni quando lo richiedano un quinto dei consiglieri inserendo all’ordine del giorno gli argomenti dagli stessi richiesti”. Probabilmente è proprio la natura degli argomenti sollevati dal gruppo di minoranza a far ritardare al convocazione dei consiglio e la discussione degli stessi in luogo pubblico ed ufficiale. 
La prima mozione non ancora discussa risale infatti allo scorso 18 Settembre dove si chiedeva la revoca degli incarichi all’Assessore e vice-Sindaco Salvatore Suzzarellu dopo aver appurato che la sua “ lettera agli studenti”, diffusa in tutte le scuole cittadine era stata interamente copiata, eccetto che nella firma, dalla missiva, presente in rete, scritta dal sindaco calabrese di Melicucco. E’ datata invece 4 Novembre l’interrogazione che riprende l’episodio accaduto durante la trasmissione radiofonica di Radiodue “Caterpillar”. In quell’occasione il direttore dell’ufficio beni culturali della diocesi di Ampurias  affermò, in  diretta nazionale, che il Sindaco Cuccureddu custodisce in casa un opera del pittore quattrocentesco noto come Maestro di Castelsardo. 
«Il gruppo di minoranza chiese immediatamente spiegazioni al Sindaco su come ne sia venuto in possesso e se non ritenesse opportuno che il dipinto tornasse in Chiesa. "Nessuna risposta. Nessuna discussione in consiglio. Anzi seguì una ridicola contro interrogazione della maggioranza dove si chiedeva ai “consiglieri di “Castelsardo 3.0” e a tutti i loro parenti entro il quarto grado (tra cui anche qualche firmatario della stessa interrogazione), di conoscere la provenienza dei cestini di loro proprietà, e, se non ritenessero opportuno donarli al museo». L’ultima mozione della minoranza risale al 10 Novembre e riguarda l’utilizzo della posta certificata nella corrispondenza comunale. 
«II termine limite di venti giorni per la convocazione è stato ampiamente superato anche per quest’ultimo documento ma non si hanno notizie di consigli all’orizzonte. Evidentemente parlare di argomenti scomodi o imbarazzanti non è utile all’immagine di “Sindaco perfetto” di un “Comune perfetto” che Cuccureddu ci tiene a dare di se e della sua amministrazione».
Nella foto Castelsardo
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