ALGHERO - “Dalle origini ad oggi” è il titolo del piatto con cui il Liberty di Sassari si è aggiudicato la prima edizione di “L’Aragosta, regina della tavola”, concorso promosso da Provincia di Sassari, Confcommercio, Fipe e Associazione dei ristoratori della provincia di Sassari. La manifestazione, andata in scena ieri all’Alberghiero, ha premiato con un secondo posto ex aequo la “Composizione di aragosta con crema di patate fumè, falde di pomodoro confit, bisque di crostaceo e bouquet di cipolle croccanti” del Giamaranto di Sassari e “Aragosta con salsa corallo e spumoncino di ricotta mustia ai fiori di borragine” del Cormorano di Castelsardo. Sembrerebbe dunque che per mangiare un buon piatto a base d’aragosta ci si debba recare oltre le mura della cittadina catalana. Questo almeno secondo il giudizio della giuria presieduta dal giornalista enogastronomo Pasquale Porcu. Giuria di cui facevano parte l’assessore provinciale al Turismo, Marco Di Gangi, il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, l’assessore al Commercio del Comune di Sassari, Raffele Tetti, l’assessore al Turismo del Comune di Alghero, Ninni Piccinelli, il presidente della Confcommercio di Sassari, Alberto Cossu, il vicedelegato territoriale dell’Accademia italiana della cucina, Paola Pranzetti, il vicedelegato regionale dell’Associazione italiana Sommelier, Roberto Dessanti, il rettore della Confraternita enogastronomia del nord-ovest Sardegna, Lorenzo Zicconi, due docenti dell’Alberghiero di Alghero, Tonino Budruni e Antonio Deruda, e lo chef dell’Alberghiero di Sassari, Gianni Corona. Naturalmente questo è solo un concorso che, inserito nell’ambito del progetto “Le strade del gusto del nord Sardegna”, ha come obiettivo il rilancio turistico ed economico di tutto un territorio.