SASSARI - Occhi puntati sulla maggioranza di centrosinistra a Sassari, in attesa di capire quale strada il Partito democratico e l'ormai ex sindaco Gianfranco Ganau decideranno di seguire all'indomani della sua elezione in Regione: dimissioni e successive elezioni già a maggio (l'election day sarà l'ultimo fine settimana del mese); proroga a oltranza della consigliatura fino al termine del mandato nel 2015 con Zirattu facente funzioni di sindaco). Per giovedì intanto è convocato il consiglio comunale ed è probabile che insieme ai numerosi punti inseriti in calendario la discussione si sposti sull'opportunità o meno di attivare l'iter che porti dritti al voto, come richiesto a più riprese dall'opposizione.

E il dibattito è sempre più acceso tanto nel gruppo consiliare del Partito democratico quanto tra i partiti alleati. S. Campus, G. Isetta, A Piu, G. Mameli, P. Salis, P. Bazzoni i consiglieri favorevoli alle elezioni contro i rimanenti sette, a cui si aggiungono gli assessori che all'unanimità hanno espresso la volontà di terminare l'esperienza amministrativa e andare al voto; i due membri in aula della lista civica del sindaco "Ora si"; il consigliere dell'Idv e almeno uno di Sel (S. Scavio). A conti fatti sono dieci pro-elezioni contro tredici pronti a proseguire fin o al 2015.

Nel frattempo impazza il toto-sindaco [VOTA]. Almeno dieci gli aspiranti candidati alla carica di primo cittadino interni ai Democratici, il partito che quasi sicuramente indicherà la candidatura all'interno della coalizione - Giacomo Spissu, Simone Campus, Nicola Sanna, Monica Spanedda, Gianni Carbini, Dolores Lai, Alessandra Giudici, Guido Melis, Gavino Zirattu, Valerio Meloni, i più gettonati. Centrosinistra che s'interroga anche sulla ipotetica data delle consultazioni primarie (ultima settimana di marzo o prima di aprile le date più probabili).