Apertura domenica 9 febbraio con Roberto Cipelli. Nei prossimi appuntamenti anche Paolo Bonfanti, Jim Mullen e Roberto Gatto
SASSARI - La città di Sassari apre i suoi spazi più preziosi alla musica. Un invito a deliziarsi con l’ascolto e con lo sguardo, lungo le quattro serate di “Musica nei musei”. La nuova rassegna voluta dal Comune in collaborazione con Thamus, il circuito museale della città, punta a far scoprire al pubblico alcuni tesori a ritmo di jazz, blues e musica etnica. In cartellone quattro ottimi progetti dove spiccano Roberto Gatto, Paolo Bonfanti, Jim Mullen, Francesco Piu e gli Arenara. In questa prima edizione, dal 9 febbraio al 4 maggio, due luoghi in particolare diventeranno vere e proprie sale della musica: il Museo della città (all’interno di Palazzo di città), che ospiterà i primi tre appuntamenti, e il cortile di Palazzo Ducale, dove si terrà il gran finale della rassegna. Tutti i concerti avranno inizio alle 20:30.
La “Musica nei musei” prenderà forma questa domenica (9 febbraio) con Roberto Cipelli, impegnato in un concerto solistico. Componente storico del quintetto di Paolo Fresu, Cipelli è uno dei pianisti jazz più raffinati della sua generazione, e con la Sardegna ha ormai un rapporto molto stretto. Sarà lui ad inaugurare questa veste concertistica del Museo della città, seguito il 21 marzo da Paolo Bonfanti, mostro sacro del blues italiano, che ritorna a Sassari per duettare con Francesco Piu, talento tutto made in Sardinia che ormai si è scrollato di dossi l’etichetta di giovane promessa, diventando un professionista capace di farsi strada ben oltre i confini nazionali.
Ad aprile si ritorna di nuovo al jazz, con quello che è probabilmente il batterista italiano più conosciuto in questo campo: Roberto Gatto, al centro del concerto del 24 aprile insieme con Jim Mullen, leggendario chitarrista jazz di Glasgow il cui stile riprende la tecnica di Wes Montgomery e, negli anni Settanta, vero e proprio punto di riferimento per la diffusione della fusion nel Regno Unito. Il quartetto si completa con Antonio Marzinotto (chitarra) e Nicola Muresu (contrabbasso). La serata di chiusura, il 4 maggio, consente di ritornare all’aperto per un’altra location che negli ultimi anni si è dimostrata ideale come luogo d’ascolto: il cortile di Palazzo Ducale. È qui che il quartetto cagliaritano Arenara (con Luigi Lai alla fisarmonica, Alberto Susnik e Paolo Mereu alle chitarre, e Matteo Marongiu al contrabbasso) metterà in musica quella miscela di suoni del mondo a cui si dedica dal 2006, con un occhio di riguardo per le influenze sonore del Mediterraneo.
Nella foto: Jim Mullen
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