ALGHERO – La città in questo periodo dell’anno conosce varie mostre d´artisti più o meno noti, e d´iniziative lodevoli come gli artisti che dipingono sui bastioni. La collettiva che prende il nome di “solo bianco, solo nero” ha una sua particolare identificazione: lo sviluppo artistico legato al bicolore, il non colore e la variazione dei grigi. Questo insieme d´artisti, di varia estrazione, utilizzano mezzi espressivi diversissimi tra loro come: pittura, fotografia, scultura, oreficeria e installazione, ma convogliano nello stesso tema "solo bianco, solo nero". Questo progetto, nasce dalla promotrice del “blanc” Miriam Marceddu, artista cagliaritana già nota in città per aver esposto negli anni passati – ora raccoglie i frutti di un´evoluzione, condividendola con altri sette artisti. Monili apparentemente poveri, “oggetti” dai risvolti a sorpresa, piccoli totem e simboli arcaici, dipinti dalle forme scultorie, fotografie in bianco e nero dai contrasti decisi e cartapeste di sommessa poesia quotidiane, questo ed altro sono presenti alla mostra. La collettiva si svolge in un tipico locale del centro storico di Alghero - in Via Principe Umberto 34 - dalle volte a botte di vecchio “sotano” dove le opere sembrano prendere vita, trasudano i neri sulla calce, i bianchi vibrano opachi sulle mezze tinte. Uno spazio intenso, raccolto, ma, allo stesso tempo, di gran respiro, dove le vecchie pietre interagiscono come le opere, spesso tridimensionali degli artisti che espongono. Da fare notare la prima volta in mostra dell’artista algherese Giannina Pinna che espone assieme a Miriam Marceddu, Massimiliano Caria, Mimmo D’Orsogna, Caterina Lai, Pierlucio Lai, Giovanni Meloni e Pamela Reynolds. In occasione dell’inaugurazione, sabato 30 luglio 2005, una sorpresa gastronomica: il rinfresco è interamente giocato sui toni del bianco e nero, a cura di Stefano Pinna e Giovanni Fancello. Nel loro campo sono anche loro degli artisti.

Nella foto: un’opera di Miriam Marceddu dal titolo “signore e signora”