Dopo il pesante attacco del capogruppo del Partito democratico in Regione che condanna il voto disgiunto, pungenti le dichiarazioni dei due contendenti interni Gavino Scala ed Enrico Daga
ALGHERO - Il voto disgiunto del candidato del Partito democratico
Stefano Lubrano in occasione delle ultime regionali in Sardegna alimenta frizioni e veleni all'interno del Partito democratico, e la risposta dell'imprenditore alla domanda di
Alguer.it spiazza il popolo del centrosinistra.
«Ho votato Mario Bruno come consigliere e Cappellacci come Governatore», dice candidamente Lubrano in occasione della conferenza stampa di presentazione della candidatura. Una confessione tanto nitida che ha l'effetto detonante di una bomba per gli avversari interni ed esterni ai democratici: col capogruppo in regione
Gianpaolo Diana che sferra un pesante attacco al candidato (leggasi Mario Bruno ndr), condannando pesantemente il voto disgiunto.
Pungenti, invece, le due dichiarazioni dei contendenti interni alle
Primarie di Alghero: Gavino Scala ed Enrico Daga. Entrambi dicono di avere le idee ben chiare sulla "maglia" che indossano. La corsa al voto del 12 febbraio può continuare nella Riviera del Corallo, i colpi di scena non mancheranno.
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