Nei prossimi giorni le fazioni dovranno trovare un accordo sugli assetti di governo e sul programma. In ballo due scelte: dare un impulso decisivo alle intese o tornare al voto
SASSARI - Tutto tace a Palazzo Ducale il giorno dopo le dimissioni dei nove assessori della giunta Sanna [
LEGGI]. Ieri (martedì) lo schiaffo in Aula dove è mancato il numero legale nel giorno dell'analisi della relazione annuale sull'attività dell'esecutivo [
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Ma le tensioni e i malumori hanno radici lontane e l'origine in quella spaccatura al Pd cittadino, iniziata di fatto dall'esito delle primarie di un anno e mezzo fa e mai rimarginata. La decisione degli assessori di rimettere le deleghe è il punto di non ritorno di una crisi che ora è arrivata al regolamento dei conti tra l'area di Sanna con Marras e Carbini da una parte, e le altre correnti di "opposizione" interna che fanno riferimento a Giacomo Spissu, Silvio Lai, Gianfranco Ganau e Salvatore Demontis dall'altra.
Nei prossimi giorni le fazioni dovranno trovare un accordo sugli assetti di governo (nella composizione della giunta) e sul programma (dalla Ztl al centro intermodale). In ballo due scelte: dare un impulso decisivo alle intese o tornare al voto.