Prevista martedì 19 maggio al Conservatorio di Sassari la fase finale. Il Premio è riservato ai soli studenti dei Conservatori di musica e delle Accademie
SASSARI - Valorizzare le eccellenze dell'Alta formazione artistica e musicale e rendere omaggio alla figura di un grande maestro, vanto della cultura italiana nel mondo: sono questi gli obiettivi del Premio che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha bandito quest’anno intitolandolo al grande direttore d’orchestra Claudio Abbado, scomparso poco più di un anno fa dopo esser stato nominato dal Presidente Giorgio Napolitano senatore a vita. Il Premio è riservato ai soli studenti dei Conservatori di musica e delle Accademie.
Il Premio Abbado è suddiviso in numerose sottocategorie, tante quante sono le specialità strumentali, e lo svolgimento delle varie sezioni è stato assegnato dal M.I.U.R. ad alcuni dei circa sessanta Conservatori italiani. Il Conservatorio di Sassari è stato incaricato di curare lo svolgimento della sezione Strumenti a percussione, la cui fase finale si terrà in Sala Sassu martedì 19 maggio. «Per noi è un grande onore ospitare questa manifestazione – dice il direttore del Conservatorio Antonio Ligios – anche se non siamo nuovi a questi incarichi da parte del Ministero, visto che negli anni passati abbiamo ospitato ben quattro edizioni del Premio Nazionale delle Arti, da cui il Premio Abbado deriva, su iniziativa del Ministro Carrozza».
A giudicare i finalisti sarà una prestigiosa giuria internazionale formata dai maestri Juanjo Guillem (Spagna), Ruud Wiener (Olanda) e Domenico Cagnacci (Italia). La prova finale del concorso è suddivisa tra il mattino (a partire dalle ore 10.30) e il pomeriggio (dalle ore 16) del giorno 19. Alcune delle sezioni del Premio si sono già svolte in altre città d’Italia, ma non si conoscono ancora i vincitori che saranno proclamati ufficialmente dal M.I.U.R. entro il 29 maggio. Il monte premi è molto ricco (ad ogni vincitore di sezione sono riconosciuti ben 7.000 Euro), ma l’entità del premio (in realtà si tratta di borse di studio) sarà parametrato sulla base degli indicatori del reddito familiare definiti nell’attuale normativa sul diritto allo studio.
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