È iniziata ieri mattina, con l’assaggio e la valutazione dei sommelier specializzati, la diciassettesima edizione della rassegna dedicata all’eccellenza del comparto enologico di una delle aree più importanti della Sardegna per la produzione di vino. Oggi spazio al dibattito
USINI - Cinque categorie per altrettante commissioni giudicatrici, ottanta vini in gara, cinquantuno partecipanti tra produttori ed amatori. È iniziata ieri mattina, sabato 5 luglio, con l’assaggio e la valutazione dei sommelier specializzati, la diciassettesima edizione di “Vini di Coros”, la rassegna dedicata all’eccellenza del comparto enologico di una delle aree più importanti della Sardegna per la produzione di vino. Durante la mattinata, l’ex mattatoio di Usini ha ospitato il prologo della manifestazione che nel pomeriggio, nel parco del Lavatoio, ha conosciuto il solito successo di pubblico e di addetti ai lavori.
L’appuntamento mattutino era riservato al concorso Vini di Coros, cui hanno partecipato tredici vini bianchi di amatori, diciotto vini bianchi di produttori, ventidue vini rossi di amatori, dodici vini rossi di produttori e quindici vini cagnulari. Il comitato promotore è presieduto da Giovanni Antonio Farris del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari, mentre i vinificatori ammessi al concorso si distinguevano in tre categorie: “Produttori”, “Amatori” e “Produttori/Amatori” del Cagnulari, il vitigno che per eccellenza rappresenta quest’area nell’immaginario collettivo. Non era ammesso chi ottiene vini da uve che non provengono dal Coros. I vini ammessi al concorso erano i vini bianchi comuni secchi del 2013, i vini rossi comuni secchi del 2013 ed il Cagnulari del 2013. La seconda rassegna del Cagnulari è dedicata al pioniere Billia Cherchi, che con la sua attività ha fatto conoscere il vino a livello internazionale. Questo dimostra l’attenzione che il Comune di Usini riserva ad un prodotto che appartiene al patrimonio culturale ed identitario del territorio ed è diventato il segno di riconoscimento della produzione vinicola usinese e, da alcuni anni, viene coltivato anche nella Nurra.
La premiazione dei vini in rassegna è prevista per oggi pomeriggio, domenica 6 luglio, al termine del convegno in programma alle ore 17.30 nell’Auditorium comunale, mentre, alle 20.30, ancora al “Parco del lavatoio”, il gran finale dell’evento prevede la degustazione dei vini in rassegna ed una serata dedicata al folklore, tra canti e balli sardi. Durante la mattinata la manifestazione andrà avanti al Parco del lavatoio ed al “Ristorante Baldinu”, tra degustazioni e visite guidate su prenotazione.
Al centro dei lavori di quest’anno sarà il convegno dedicato alla produzione, alla valorizzazione ed alla commercializzazione del vino. Si tratta di un appuntamento di grande prestigio, ad iniziare dalla qualità dei relatori invitati a portare il loro contributo al dibattito pubblico. I lavori saranno moderati dal professor Giovanni Antonio Farris. Alle ore 18.30, previste le relazioni di Massimo Vincenzini (Università degli Studi di Firenze), che sarà dedicata a “Lieviti e qualità dei vini, una testimonianza dalla Toscana”, e da Giuseppe Melis (Università di Cagliari), che parlerà di “Vino e marketing, l’esperienza della Sardegna”. Dalle parole dei due relatori scaturirà il dibattito pubblico, la cui chiusura è fissata per le 20, così da dare spazio alla cerimonia di premiazione dei vini in rassegna.
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