Incontro tra le sigle sindacali e il candidato sindaco del centrosinistra Nicola Sanna. Obbiettivo comune la ripresa del territorio
SASSARI - Avviare un nuovo rapporto tra le organizzazioni sindacali e la prossima amministrazione comunale di Sassari, per lavorare insieme attraverso un soggetto che unisca il territorio per lo sviluppo del nordovest Sardegna. È la proposta formulata dai segretari generali territoriali di Cgil, Cisl e Uil Antonio Rudas, Gavino Carta e Giuseppe Macciocu e fatta propria dal candidato sindaco del centrosinistra Nicola Sanna. In un incontro nella sede sassarese della Cgil, i sindacati hanno ricordato l'estrema difficoltà economica e occupazionale del Sassarese. «Serve – hanno spiegato – un nuovo protocollo di relazioni tra le istituzioni per progettare la ripresa del nordovest, in una governance finalmente comprensiva e rispettosa delle esigenze di lavoratori e pensionati».
«Il ruolo del sindacato, in ambito locale come in quello nazionale, non è quello di sostituirsi alla politica – hanno detto Rudas, Carta e Macciocu – ma trovare insieme una sintesi su come risolvere i problemi del territorio, garantendo tutele e prospettive». È stato un confronto sul metodo che il Comune e le organizzazioni sindacali dovranno seguire, mentre i temi fondamentali per la ripresa sono stati solo enunciati. Tutti i comparti, è stato detto, dovranno trovare un nuovo slancio attraverso una politica condivisa con le forze sociali.
Pieno accoglimento delle richieste di Cgil, Cisl e Uil è stato espresso da Nicola Sanna, che ha concordato sulla necessità di un nuovo tavolo per lo sviluppo e per un cambio di rotta nei rapporti tra enti locali e sindacato: «Senza uno strumento simile – ha detto Sanna – non andremmo da nessuna parte, è necessario per condurre insieme le battaglie per la ripresa del territorio». La necessità espressa dai sindacati è anche legata alla ridefinizione degli enti locali, che vedranno tra pochi mesi scomparire la Provincia consegnando a Sassari una nuova funzione nell'ambito dell'area vasta: «Il ruolo del capoluogo sarà di riferimento per il nord Sardegna, competitivo a livello europeo e mediterraneo» ha spiegato il candidato sindaco, concordando con la necessità di un segnale forte delle istituzioni territoriali anche nei confronti di Regione e governo nazionale.
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