ALGHERO - Cala il cenone di San Silvesto in ristorante? Da un primo ascolto degli umori della gente sembrerebbe di si. Probabilmente anche per gli anni di crisi economica che stiamo attraversando, gli algheresi sembrano riscoprire le tradizioni di un tempo. Per alcuni è meglio cenare a casa con tutta la famiglia per poi uscire. «Starò a casa con tutta la famiglia – ha detto una delle tante signore che passeggiano nel rinnovato Lungomare Barcellona – poi usciremo per vedere le manifestazioni che quest’anno offre la città». Per i più giovani e per gli stranieri è la festa in piazza a riscuotere la maggioranza dei consensi. «Non so ancora cosa farò di preciso. Sicuramente sarò al porto per divertirmi con tutti» racconta una giovane. Stessa idea per un turista catalano, che è deciso a fare le ore piccole nel centro e nel porto di Alghero, insieme ai suoi compagni di viaggio. Ma i ristoratori come si preparano a vivere l’ultima serata del 2005? In città sono oltre 20 i cenoni organizzati un po’ per tutte le tasche. La palma del più economico va, ex equo, al “menù terra” della Taverna Paradiso e alla proposta mista della Trattoria Flamenco. Il Pesce d’oro invece, al menù fisso, aggiunge l’opzione alla carta. Sembra che in città comunque non ci siano grossi aumenti di prezzo rispetto al 31 dicembre scorso. La Pergola, come dichiarato dal direttore Massimo Santoru, passa dai 75euro della quota a persona dello scorso anno, ai 60 di quest’anno. Il tetto dei 100 euro è raggiunto da 3 ristoranti del centro storico. Più d’uno ha giocato la carta dell’intrattenimento musicale per attirare la clientela, come il ristorante Ramblas. «Come ogni anno faremo musica dal vivo – spiega Sandro Scudieri, uno dei soci del locale – perché il capodanno è divertimento, quindi serve la musica. Mentre l’importanza del menù è relativa». In altri casi, sono i piatti che provengono dal mare a farla da padroni sulle tavole di alcuni esercizi. Un esempio in questa direzione è dato dal ristorante Mazzini, che propone un menù quasi esclusivamente di mare. Oltre ai ristoranti cittadini, ci sono anche le proposte che provengono dagli agriturismo dei dintorni, con prezzi che partono dai 50 euro. Spazio ai prodotti della terra, anche se in alcuni casi, si assiste nel menù a invasioni marine. Per molti ragazzi algheresi, questa sera è solo un’occasione di lavoro. Saranno svariati infatti a lavorare come extra tra i tavoli di tutti i ristoranti. C’è poi chi, andando in controtendenza, invoglia chi non può permettersi un ricco cenone, proponendo la sua personalissima alternativa. E così capita di vedere passeggiando nel centro storico locali che espongono cartelli con su scritto: «Cenino di capodanno: 4 pizze al taglio e spumante 7 euro». Si può anche prenotare. È il segno dei tempi dei cambiano.