L´Irs interviene sul progetto della Chimica verde proponendo alla coalizione di centrosinistra di creare un tavolo di confronto con i cittadini
SASSARI - «Fino ad ora abbiamo avuto l’impressione che il progetto denominato Chimica Verde non sia nato come modello di sviluppo per il territorio ma, appare più, come un ricatto dell’Eni per non bonificare i territori»: è quanto scrive l’Irs che in una nota mette l’accento sulla necessità di coinvolgere i cittadini nella scelta della Chimica verde. Dopo le numerose battaglie contro lo sfruttamento del territorio nella zona industriale di Porto Torres il partito precisa di avere «sempre proposto che il progetto di Chimica Verde venisse discusso con un confronto paritetico assieme ai cittadini.
Non siamo pro o contro a prescindere, ma è mancato il confronto. Non si può essere d’accordo su una scelta calata dall'alto e presentata con dati dubbi, poco chiari e poco convincenti. Le attiviste e gli attivisti di Irs sono fermamente convinti che tutti i progetti che riguardano il nostro territorio debbano essere frutto di una discussione partecipata che nasca da un confronto creativo aperto e trasparente che coinvolga tutti, e dove tutti sono protagonisti.
Su questo ci batteremo con forza, assieme a tutta la coalizione di centro sinistra in corsa per le elezioni del Comune di Sassari, che pone come punto principale del suo programma la creazione di un’amministrazione partecipata dove i cittadini siano gli attori principali».
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