Dopo le polemiche dei giorni scorsi per il risultato delle primarie e le dimissioni del segretario provinciale arriva un appello alla revoca della decisione da parte dei 4 consiglieri regionali. Segnali di unità anche da Angela Mameli, sfidante di Sanna al ballottaggio
SASSARI - Dopo i veleni del post-primarie a Sassari scoppia la tregua nel Pd. Il primo era stato ieri Nicola Sanna [
LEGGI], vincitore e neo candidato del centro-sinistra, a tentare una conciliazione dopo le polemiche nate dalle sue dichiarazioni del giorno precedente contro una parte del partito e in particolare contro il segretario regionale Silvio Lai [
LEGGI]: «siamo disponibili a far la pace, dopo 3 giorni di passione. Sebbene abbia ecceduto nei toni so bene che tutti siamo indispensabili per un risultato che richiede l'impegno di tutti».
Ai dissapori erano seguite le dimissioni del segretario provinciale Giuseppe Lorenzoni [
LEGGI] a cui si appellano i quattro consiglieri regionali del Pd: Gianfranco Ganau, Gavino Manca, Salvatore Demontis e Luigi Lotto chiedendo di «revocare le proprie dimissioni e di voler condurre, con l’autorevolezza e l’equilibrio che ha caratterizzato tutto il suo mandato, questa difficile fase elettorale, garantendo l’unità del Partito e della coalizione per una vittoria elettorale e di riconferma della coalizione di centro sinistra alla guida della città di Sassari e negli altri comuni della Provincia».
A loro si unisce la sfidante di Sanna alle primarie Angela Mameli: «gli chiedo di contribuire, come ha fatto fino ad ora, alla conclusione di questa tornata elettorale». La Mameli, poi, conferma l'accordo per il risultato delle urne, su cui inizialmente si erano agitati gli animi per quei soli 43 voti di scarto. «Confermo - prosegue l'ex assessore - la mia volontà e la mia disponibilità alla conclusione della discussione, così come da me dimostrato sin dal primo momento. Rappresentando tutti i sostenitori della mia candidatura ho cercato di raggiungere un accordo politico rispettoso di tutte le posizioni e di portare a termine nel migliore dei modi una vicenda esaltante, con un elevato contenuto partecipativo da salvaguardare».
Nella foto: Gianfranco Ganau, ex sindaco di Sassari e attuale presidente del Consiglio regionale
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