I partiti della coalizione di centrosinistra hanno spiegato in una conferenza stampa la loro posizione in merito alle primarie per la scelta del candidato sindaco di Sassari
SASSARI - «Le primarie per la scelta del candidato sindaco non sono del centrosinistra ma del Pd»: a precisarlo sono i partiti della coalizione che sabato hanno presentato un documento in cui viene spiegata la loro posizione. «Abbiamo cercato di promuovere, nel corso del confronto interno alla coalizione di centrosinistra, un itinerario in grado di individuare il candidato sindaco per le future elezioni e promuovere l’elaborazione di un programma di governo condiviso e partecipato in grado di rilanciare l’azione politica del centrosinistra, garantire il buon governo della città e riaffermare la funzione e il ruolo della città nel contesto del sistema metropolitano del Nord Ovest dell’isola. Ciò non è stato possibile» si legge nella nota firmata da Sinistra sarda, Italia dei valori, Centro democratico, Partito dei sardi, Sinistra ecologia e libertà, Partito socialista, La base, Unione popolari cristiani e Rossomori.
«L’incapacità del Pd di effettuare una sintesi politica in grado di formulare proposte che non configurassero la riproposizione delle diverse componenti interne a quel partito, connotano l’appuntamento delle primarie quale palestra preelettorale interna e funzionale alle dinamiche proprie dello stesso Pd. La dimensione e il carattere della crisi economica e sociale che ha colpito in modo particolare la comunità sassarese e insieme a essa tutto il sistema sociale del Nord Ovest dell’Isola, avrebbe richiesto un altro approccio» scrivono i firmatari precisando che a breve ci saranno una serie di incontri che daranno vita alla costruzione di un programma che potrà essere proposto al vincitore delle primarie.
«Lo richiede - si legge ancora - la crescente disaffezione alla politica, il malessere sociale, la dimensione della crisi economica, la caduta verticale di produttività e domanda occupazionale dei comparti che hanno costituito la struttura portante dell’economia locale e insieme a essi la delicata fase di riconversione del sistema industriale manifatturiero, la necessità di riaffermare la centralità, attraverso l’innovazione della filiera dei processi produttivi e della collocazione sul mercato delle produzioni locali, della tradizionale economia basata sul settore primario. In questo contesto - scrivono - le formazioni politiche del centrosinistra, si ritengono unitariamente impegnate a promuovere, con il contributo dell’insieme degli attori sociali e dei cittadini sassaresi, inziative di approfondimento e di confronto per condividere e scrivere insieme il programma elettorale del centrosinistra». Alla conferenza stampa di sabato erano presenti Pierangelo Masia, Psi, Andrea Idda, Idv, l’assessore provinciale Rosario Musmeci, Nino Marginesu, Centro democratico, Sebastiano Muresu, Sel, Dario Satta, Sinistra sarda, Pietro Delogu, La Base, Mario Campus, Upc e Ottavio Sanna, Partito dei Sardi.
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