CAGLIARI - L’Istituto per la ricostruzione industriale (Iri), ha condotto una ricerca per conto di Vinitaly 2014 sulle vendite di vino nei supermercati (un canale che distribuisce circa il 63% del vino), dalla quale è emerso che nel 2013 gli italiani hanno bevuto meno vino, cercando contemporaneamente sia la qualità che il risparmio. «L’indagine sugli acquisti di vino nella grande distribuzione che Vinitaly commissiona ormai da 10 anni – ha dichiarato Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere - conferma una tendenza che si può riassumere in una maggiore consapevolezza della qualità e soprattutto del giusto rapporto qualità/prezzo da parte del consumatore medio quando deve scegliere. Questo richiede alla grande distribuzione una maggiore attenzione nella proposta, che deve essere anche in grado di assecondare le nuove richieste, come quella dei vini biologici».

Sembrerebbe infatti che le scelte dei più siano ricadute sul vino da tavola ed il vino con la marca del distributore (cioè del supermercato stesso), ma anche sulle bottiglie “doc” ed il vino biologico (che ha registrato un aumento in volume sulle vendite del 4 percento). Maggiore preferenza è stata poi dimostrata per i vini bianchi, in crescita rispetto ai rossi, e sui frizzanti, tanto che lo spumante italiano e il prosecco risultano essere i più acquistati. Tra le varie tipologie e qualità di vino invece, compaiono in testa: Chianti, Lambrusco, Vermentino, Barbera, Bonarda, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola, Muller Thurgau, Morellino e Dolcetto. In ottima posizione tra la scala delle preferenze anche i vini emergenti, cioè quelli con il maggiore tasso di crescita, tra i quali compare il sorprendente exploit del Pignoletto e del Cannonau, il primo sospinto da una presenza sempre maggiore sugli scaffali di tutta Italia ed il secondo favorito anche da una considerevole spinta promozionale.

Grande successo dunque per la Sardegna, che con il suo vitigno Cannonau è riuscita a conquistare la seconda posizione nella classifica nazionale dei vini emergenti, con una crescita del 17.2% rispetto all’anno precedente. Sempre a livello nazionale poi, in classifica troviamo il Prosecco, il Vermentino (che non a caso compare nella classifica dei vini più venduti in assoluto), il Pecorino e l’Aglianico. Nell’isola invece oltre al Cannonau, nel 2013 hanno avuto un grande successo anche il Vermentino e il Monica di Sardegna. Non sono mancati infine dati in relazione ai vari formati; il più venduto nel 2013 rimane quello delle bottiglie da 75cl, mentre il brik cade in picchiata. Tutti dati questi accompagnati dalla visione di Alberto Miraglia, rappresentante di Federdistribuzione a Vinitaly, direttore Marketing Auchan, che ha commentato dicendo: «Di fronte alla crisi, le imprese della grande distribuzione hanno incrementato la leva promozionale, ma oltre non si può andare perché i margini sono già troppo erosi. Cercheremo quindi di diversificare, puntando ancor di più sulla marca del distributore, dando attenzione a produzioni come quella del vino biologico e sviluppando ulteriormente la presenza di piccoli produttori legati al territorio».