Mercoledì 11 dicembre alle 18 e 30 “Capo e Croce, le ragioni dei pastori” al cinema Moderno di Sassari. Evento speciale, con presenza e presentazione degli autori
SASSARI - Dopo tre anni di lavoro, finalmente esce al cinema "Capo e croce, le ragioni dei pastori", il lungometraggio documentario realizzato da Marco Antonio Pani e Paolo Carboni con il sostegno della Società umanitaria - cineteca sarda che, partendo dalla protesta del Movimento dei pastori sardi iniziata nel luglio del 2010, arriva a raccontare il mondo delle campagne della Sardegna e le gravi difficoltà che chi vi lavora sta vivendo. Le ragioni dei pastori, recita il sottotitolo.
E infatti il documentario documenta, sí, in parte, gli avvenimenti, ma soprattutto offre ai pastori sardi l'occasione per raccontare sé stessi e, cosí facendo, di offrire a noi tutti una prospettiva diversa attraverso la quale vedere il mondo delle nostre campagne, quello che, in gran parte, produce gli alimenti di cui ci cibiamo e conserva alcuni dei valori che più ci caratterizzano. Capo e Croce ci costringe a interrogarci sulla direzione che la nostra società sta prendendo, e sulle soluzioni che dovremmo adottare per fare una frenata e ripensare, in parte, il nostro sistema di valori economici e sociali.
Sinossi. In Capo e croce Marco Antonio Pani e Paolo Carboni raccontano il mondo agropastorale della Sardegna in un modo del tutto inedito. Due anni di riprese ed uno di montaggio. Immagini scelte fra 390 ore di materiale. Le musiche di Puccini nella speciale reinterpretazione di Mauro Palmas. Il mondo, i pensieri, le preoccupazioni e le lotte dei pastori sardi di oggi in un bianco e nero straordinariamente espressivo.
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