I lavoratori hanno rivendicato a gran voce il loro diritto ad avere un contratto nazionale negato loro dall’Abi, con una arrogante disdetta anticipata
SASSARI - Le banche devono tornare a fare credito a famiglie ed imprese, ad essere efficienti, non tagliando sul costo di personale già ampiamente falcidiato nel corso di questi ultimi anni, ma intervenendo pesantemente sui privilegi, sui compensi milionari dei top manager e sui faraonici compensi delle consulenze esterne. Nella tarda serata di oggi, si sono concluse le partecipatissime assemblee facenti parte di un percorso regionale indetto da Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl e Uilca e iniziato con gli attivi sindacali unitari il 16 ottobre scorso. I lavoratori hanno rivendicato a gran voce il loro diritto ad avere un contratto nazionale negato loro dall’Abi, con una arrogante disdetta anticipata.
Nelle assemblee delle varie provincie sarde, i lavoratori hanno ribadito e rivendicato il diritto a mantenere il loro fondo di sostegno per l’occupazione, al quale hanno lautamente contribuito come lavoratori fin dal 1999, prima categoria in assoluto, che ha consentito l’accompagnamento in esodo di oltre sessantamila lavoratori, senza gravare sulla collettività. Hanno rivendicato la dignità del loro lavoro, finora svolto nell’interesse generale delle famiglie e dei territori di riferimento, nonché delle imprese, nonostante i banchieri continuino ad avere una visione totalmente differente del ruolo delle banche, incentrata prevalentemente sulla finanza.
Il presidio dei Bancari nella giornata odierna (mercoledì) è stato ricevuto dal Prefetto di Sassari, dott. Mulas, dal Presidente della Provincia di Sassari, dott.ssa Giudici e dalla Giunta Comunale con il Sindaco dott. Ganau. Il Prefetto ha condiviso le preoccupazioni rappresentate ed ha assicurato il coinvolgimento delle Istituzioni nazionali alle ragioni dello sciopero per quanto attiene il Fondo di Solidarietà ed al credit crunch del territorio. Anche nella giornata del 31 ottobre, in contemporanea con lo sciopero nazionale della categoria, in occasione di un sit-in con colorati e coinvolgenti episodi di flash-mob, i bancari incontreranno i cittadini.
Commenti