Il consigliere provinciale e presidente della commissione Trasporti, Mario Campus, interviene sul problema dei trasporti del Nord Sardegna, chiedendo ancora una volta risposte alla Regione
SASSARI - Treni degli anni Cinquanta, ritardi, pochi collegamenti: è il triste scenario dei trasporti su ferro nel Nord Sardegna dell'isola. Condizioni che in diverse tratte continuano a essere precarie e spesso ritenute inadeguate per le esigenze dei cittadini e dei turisti costretti ad avventurarsi tra orari e coincidenze. Un problema già noto e affrontato tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 dalla Provincia di Sassari insieme a numerosi sindaci e amministratori locali che nel corso di diverse audizioni hanno elencato le criticità di un sistema su cui servono interventi.
Riunioni promosse dal consigliere provinciale dell'Upc e presidente della commissione Trasporti, Mario Campus, in cui erano stati evidenziati in particolare i problemi nei collegamenti da Sassari verso Alghero, Sorso, Nulvi e il trasporto ferroviario per Olbia e Cagliari; oltre a essere inadeguati non sempre rappresentano una valida alternativa al mezzo privato. Un servizio essenziale sopratutto se si considerano i numeri rilevati nell'ultimo biennio: 1350 persone al giorno nel collegamento da Sassari ad Alghero, più 1400 nella tratta Sassari - Sorso, più di cento sulla Sassari - Nulvi.
Le linee, ammodernate negli anni Novanta, sono percorse in prevalenza da mezzi entrati in servizio nel 1958; quelli più recenti sono del 1997, ma ciascuna ha già percorso più di tre milioni di chilometri. In seguito agli incontri, in una lettera datata 15 maggio 2013, firmata dalla presidente della Provincia Alessandra Giudici e indirizzata al presidente della Regione Ugo Cappellacci, venivano evidenziate le criticità del trasporto nel territorio del Nord Ovest Sardegna e richiesto un incontro per affrontare il problema.
Nella lettera veniva inoltre segnalata la necessità di avere carrozze più moderne per venire incontro all'esigenza di sviluppare un adeguato sistema di trasporto ferroviario. «Dal giorno nessuna risposta» ha dichiarato Mario Campus. «Sappiamo che ci sono sessanta milioni disponibili destinati ai trasporti nell'isola. Abbiamo chiesto lo stanziamento di cinque milioni per il rinnovo di una parte del parco macchine. In questo settore siamo all'età della pietra. Le difficoltà riguardano anche il trasporto su gomma. Non è possibile che non venga data una risposta a un problema così grande. Chi ci rimette è sopratutto il territorio che deve pagare il prezzo di questi ritardi».
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