L’obiettivo dell´incontro sarà quello di tracciare una nuova via per la valorizzazione dei prodotti tipici della Sardegna. L´appuntamento è giovedì nell’Istituto Alberghiero
SASSARI - Giovedi 24 ottobre si terrà a Sassari il convegno dal titolo: “La valorizzazione del territorio: innovazione di prodotto nel settore dei distillati in Sardegna”. L'appuntamento è alle 17.30, nell’Istituto Alberghiero (via Cedrino, 1 – Santa Maria di Pisa). L’obiettivo dell'incontro sarà quello di tracciare una nuova via per la valorizzazione dei prodotti tipici della Sardegna, da sempre considerati di elevata qualità ma che finora, al pari di ciò che avviene in altri parti d’Italia, non hanno avuto un’adeguata valorizzazione.
Gli argomenti verranno trattati nelle relazioni di introduzione dal Prof. Roberto Cesaraccio, Preside dell’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’ospitalità Alberghiera di Sassari, dal Dott. Gavino Sini Presidente Camera di Commercio di Sassari e dal Dott. Pierluigi Pinna, Presidente dell’Associazione degli Industriali del Nord Sardegna. Seguiranno le relazioni dell’imprenditore Dott. Pietro Rau (Il valore della ricerca per l’innovazione dei prodotti e la valorizzazione del territorio), del Prof. Mario Andrea Franco dell’Università di Sassari (Aspetti generali sull’innovazione di prodotto nel settore dei distillati), del Dott. Sergio Moser del Dipartimento Sperimentazione e Servizi Tecnologici della Fondazione E.Mach - S. Michele all’Adige (Caratterizzazione della frazione aromatica e sensoriale dei distillati sottoposti ad invecchiamento) e dell’enologo Dott. Daniele Manca (La valorizzazione dei vitigni autoctoni della Sardegna: presentazione di un nuova linea vinicola).
Il convegno sarà moderato dalla prof.ssa Gavina Manca e dal giornalista enogastronomo Pasquale Porcu. Infine, l’Istituto d’Istruzione Superiore farà la sua parte oltre che ospitando l’evento, elaborando nuove ricette che utilizzano come base i prodotti tipici della Sardegna oggetto del Convegno; ricette che saranno presentate dalla Prof. Giovanni Corona.
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