Dure parole di Ganau e Giudici contro la decisione del prefetto di concedere un´ulteriore proroga di 700 ore per la chiusura dei gruppi 1 e 2 a Fiume Santo
SASSARI - «Manifestiamo tutta la nostra contrarietà alla proroga concessa oggi ad E.on dal Signor Prefetto di Sassari, pur comprendendo appieno le ragioni che hanno spinto il rappresentante del Governo, ad assecondare per ragioni di sostenibilità del sistema energetico regionale la richiesta di Terna. Sono infatti ormai cinque anni che i tedeschi di E.on inquinano il nostro territorio con due vecchie unità di produzione elettrica ad olio combustibile, della centrale di Fiume Santo, che superano i limiti ambientali di legge e che sono rimasti in esercizio, in deroga a quei limiti, solo grazie ai decreti prefettizi emessi per evitare il black - out in Sardegna».
Sono le parole congiunte di sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, e presidente della provincia, Alessandra Giudici, che si rivolgono al Prefetto. Da tempo il territorio ha chiesto la chiusura dei gruppi 1 e 2 e che la multinazionale tedesca rispettasse gli accordi presi, ovvero lo smantellamento degli impianti, la bonifica e la restituzione della zona agli usi civili - ricordano - non si comprende come la richiesta appena accolta, si basi sulla stessa motivazione che ha consentito di ottenere la precedente e di mantenere sinora in funzione gli impianti, ovvero la necessità di utilizzo per motivi di sicurezza e di autonomia energetica del sistema regionale.
«Tutto questo è davvero inaccettabile e riteniamo quantomeno singolare che le motivazioni avanzate per giustificare la richiesta di un'ulteriore proroga di 700 ore, non abbiano trovato alcun tipo di risposta alternativa nel lungo periodo della precedente (oltre 1 anno!) e che vengano considerate comunque al disopra delle ragioni che tutelano la salute dei cittadini e la salvaguardia ambientale. E.on ancora una volta disattende gli impegni presi e sfrutta a proprio vantaggio le potenziali carenze di un sistema energetico, in una Regione ancora priva di un piano energetico» concludono i due rappresentanti del Sassarese.
Nella foto: Gianfranco Ganau e Alessandra Giudici
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