I membri del Coordinamento Provinciale di Sassari del Popolo delle Libertà hanno sottoscritto oggi il testo della petizione, che sarà inviata a tutti i Parlamentari
SASSARI - I componenti del Coordinamento provinciale di Sassari del Popolo delle Libertà propongono una petizione perché venga approvata dal Parlamento una moratoria triennale nella esazione fiscale a carico di chi non riesce a pagare i debiti con l’Erario. I membri del Coordinamento Provinciale di Sassari del Popolo delle Libertà hanno sottoscritto oggi il testo della petizione, che sarà inviata a tutti i Parlamentari del Pdl. La petizione sarà oggetto dai prossimi giorni di una raccolta di firme nelle piazze delle città della provincia di Sassari. Sarà anche possibile sottoscrivere la petizione online sul profilo Facebook del coordinamento (Pdl Provinciale Sassari Pdl).
L’idea era stata proposta durante il recente incontro tra i coordinamenti provinciali di Sassari e della Gallura dalla vice coordinatrice di Sassari Sabrina Serra, prima firmataria della petizione, ed è stata subito adottata dal Coordinamento Provinciale. Secondo Sabrina Serra «la situazione delle piccole imprese in Italia diventa ogni giorno più insostenibile. E’ indispensabile che il nuovo Parlamento si faccia carico del problema ed adotti subito uno strumento normativo in grado da un lato di non fare chiudere le imprese che non riescono a onorare i debiti con il fisco, e che dall’altro lato consenta a queste imprese di continuare ad offrire opportunità di lavoro. In ogni caso chi non riesce a pagare i debiti certamente non lo farà se sarà costretto ad abbassare la serranda. Molto meglio dare alle imprese in difficoltà un periodo di tregua di tre anni, dopo il quale, superata la crisi, se sarà accolta la nostra proposta, potranno provvedere a pagare il loro debito capitale senza interessi e sanzioni con un adeguato piano di rateizzazione».
Il contenuto della petizione, secondo il Coordinatore Provinciale del Pdl Antonfranco Temussi è semplice: il provvedimento legislativo proposto può essere facilmente adottato dal Parlamento e, a conti fatti, non dovrebbe neppure avere un particolare impatto negativo sul piano della finanza pubblica. «Ora proporremo la sottoscrizione della petizione a tutti i nostri iscritti, elettori e simpatizzanti con una raccolta di firme nelle piazze della provincia e su internet - ha dichiarato Antonfranco Temussi. Chi volesse informazioni o partecipare alla campagna di raccolta firme potrà contattarci sul nostro profilo facebook o scrivendo all’indirizzo popolodellalibertass@gmail.com».
Foto d'archivio
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