Nella serata coordinata dal giornalista Giampiero Marras e organizzata da Simone Maulu del Governo provvisorio, in collaborazione con il Vecchio Mulino, l´artista nata a Cagliari nel 1987 ha parlato del suo ultimo disco
SASSARI - Musica, passione, parole e la lingua sarda che unisce le emozioni raccontate nel nuovo album di Ilaria Porceddu. Ieri sera l'artista ha presentato il suo ultimo lavoro "In Equilibrio" (D'altro canto/Emi Music) al circolo enogastronomico Il Vecchio Mulino in via Frigaglia davanti ai suoi fan e a chi per la prima volta ha voluto conoscere da vicino la cantante che ha partecipato alla 63esima edizione del festival di Sanremo. Nella serata coordinata dal giornalista Giampiero Marras e organizzata da Simone Maulu del Governo provvisorio, in collaborazione con il Vecchio Mulino, l'artista nata a Cagliari nel 1987 ha parlato del suo ultimo disco scritto in italiano e in sardo e si e' esibita in sei brani di "In equilibrio".
Ilaria Porceddu è solare, piena di energia, la stessa trasmessa nel live iniziato con "Riu", brano scritto interamente in sardo e a seguire le altre canzoni fino a "Luna (preghiera di Giulietta). Il nuovo album uscito il 14 febbraio, giorno della sua esibizione sul palco dell'Ariston, precede le tante esperienze musicali e artistiche che hanno fatto conoscere la cantante sin da quando si muoveva sui palchi dell'isola e della penisola con una tribute band di De Andrè o quando nel 2008 è stata special guest del tour "Luomo delle stelle" di Ron. Lo stesso anno in cui dopo la partecipazione a X Factor dove è arrivata in semifinale, aveva inciso il suo primo album "Suono Naturale" (Sony Music).
«Sono andata via dall'isola ma non dimentico mai le mie radici che mi hanno portato fortuna in questo progetto» ha detto Ilaria Porceddu. Emozioni che traspirano dal nuovo album, in cui una ricerca dell'equilibrio si fonde alle tradizioni e alla scoperta di sè stessi in un viaggio continuo nel quale è l'armonia tra suono e canzone a trasmettere il pensiero e le sensazioni dell'artista. Un disco da ascoltare e scoprire, con gli arrangiamenti di Clemente Ferrari, compositore, pianista, fisarmonicista che da dieci anni collabora con Max Gazzè. «Sanremo è stato solo l'inizio, adesso è tutto in salita e inizia il lavoro. Ora cominciano i live in tutta Italia e chissà magari anche fuori dalla penisola. La prima data ufficiale è il 21 aprile all'Auditorium di Roma». Alla fine della serata l'artista si è esibita in una coinvolgente ed energica versione del brano "Movidindi" con Alessandro Carta, voce dei Nasodoble e Attilio Fontana che ha collaborato con il suo ultimo progetto.
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