E' l'allarme del nuovo segretario Cgil Sassari. «Non si può sperare di avere personale qualificato se non si investe sulle istituzioni che rappresentano il luogo della formazione». Le parole di Luigi Canalis
SASSARI - Insegnanti precari, tagli alla spesa e impoverimento dell'offerta formativa: sono solo alcuni dei problemi della scuola pubblica affrontati questa mattina nella conferenza stampa di presentazione del nuovo segretario della Flc Cgil, Luigi Canalis. «La scuola ha subito attacchi feroci e le conseguenze si stanno ancora manifestando» ha detto Canalis nel corso dell'incontro che si è svolto nella sede di largo Budapest a Sassari. «Non si può sperare di avere personale qualificato se non si investe sulle istituzioni che rappresentano il luogo della formazione» ha continuato il neosegretario che ha puntato il dito anche contro i finanziamenti alla scuola privata.
«Vogliamo invertire questa tendenza, vogliamo politiche diverse fondate sull'investimento di risorse nella scuola pubblica, nella formazione, una diversa organizzazione della didattica, la riduzione di alunni per classe e il riconoscimento delle professionalità».
Tra i punti principali affrontati dal segretario, la lotta alla dispersione scolastica, in particolare nei centri più piccoli della provincia, dove le scuole sono presìdi di democrazia, cultura e legalità. Altro obbiettivo del sindacato la riduzione al minimo dei tagli anche per favorire un'offerta all'altezza e assorbire i quattromila precari sardi, di cui 1700 nella sola provincia di Sassari, tra docenti e personale amministrativo. «Molti sono in questa condizione da vent'anni, e continuano ogni giorno a dimostrare il proprio valore: che senso ha chiedere ulteriori conferme?» ha spiegato Francesca Nurra, segretaria confederale, rispondendo ai giornalisti sul "concorsone" bandito dal ministero.
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