Così il segretario Democratico e futuro senatore liquida il comizio elettorale del comico genovese in Piazza d´Italia a Sassari: la politica è un´altra cosa
SASSARI - «Beppe Grillo strappa l’applauso ma non propone soluzioni agli elettori sardi. Così apprendiamo che Grillo e il M5S sono d’accordo col Partito democratico nel proporre, sul tema delle Servitù militari, la riconversione e le bonifiche del territorio interessato dall’occupazione delle basi. Sul tema dell’eolico si accodano all’azione di disciplina promossa nella passata legislatura dal centro sinistra con la legge regionale n. 8/2004 e col piano paesaggistico regionale che ha arginato le speculazioni dei signori del vento; sulla sanità si uniscono ai consiglieri regionali del Pd che da anni denunciano il default delle politiche attuate dal centro destra e sollecitano l’attualizzazione di uno strumento di programmazione fondamentale come il Piano sanitario regionale».
Così Silvio lai, segretario regionale del Partito democratico sardo e candidato al Senato della Repubblica in occasione delle imminenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, commenta il comizio di
Beppe Grillo a Sassari davanti a circa 10mila sostenitori e curiosi. Secondo lai però, manca nelle proposte del Movimento, il necessario livello di conoscenza e di approfondimento della realtà della nostra isola. «Per questo forse Grillo parla di accorpamento dei piccoli comuni in una regione che presenta un altissimo livello di dispersione territoriale, accentuato dalle difficoltà di trasporto e di mobilità interna, dove l’83% dei comuni rimane sotto la soglia dei 5000 abitanti ed in cui vive un terzo della popolazione sarda».
Per questo il Partito democratico ha elaborato proposte a favore della continuità scolastica e del mantenimento dei servizi essenziali nei territori scarsamente popolati - precisa il segretario democratico, futuro senatore a Roma - per questo i nostri parlamentari si sono battuti per il mantenimento dei presidi dei tribunali e per il rafforzamento della presenza dello stato nelle piccole comunità.
«Il Partito democratico - conclude Silvio Lai - intende ripartire proprio dalle piccole comunità, e da un modello di sviluppo diffuso in tutti i territori della Sardegna».
Nella foto: Silvio Lai
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