NUORO - «Racconteremo il nostro lavoro a tutti quelli che amano il vino, perché in ogni singolo bicchiere ricerchino la tradizione, l’arte e la memoria che lo rendono unico ed inconfondibile». Storie di vite Vini, uomini e donne di Sardegna. Un reading sull'epopea del vino sardo, tra passato e presente scienza e tradizione si terrà al Man Museo d’arte, giovedì 28 aprile alle ore 21.

Per la prima volta sei importanti aziende vitivinicole sarde (Argiolas di Serdiana, Cantina “Li Duni” di Badesi, Cantina delle Vigne di Piero Mancini di Olbia, Cantina Sociale del Mandrolisai di Sorgono, Cantina
Sociale Gallura di Tempio, Cantina Sociale Trexenta di Senorbì) si sono riunite in un consorzio (Convisar) per valorizzare le loro produzioni all’interno di un progetto comune. La storie individuali e delle aziende si sono intrecciate con quelle di un gruppo di ricercatori esperti in viticoltura, enologia, microbiologia, farmacologia, patologia vegetale, entomologia, genetica, pedologia, climatologia, paesaggio.

Per tre anni oltre 50 studiosi delle istituzioni scientifiche e universitarie che operano in Sardegna ed in altre regioni italiane hanno lavorato insieme al progetto Convisar per migliorare la filiera vitivinicola della Sardegna. Il loro comune obiettivo è stato quello di riscoprire l’identità vitivinicola della Sardegna e produrre vini nuovi, studiando gli ambienti e le tecniche di coltivazionee trasformazione delle varietà, comprese quelle minori, presenti da millenni nell’isola ma da lungo tempo dimenticate. Così circa 100 ettari, coltivati in Gallura, Sulcis, Mandrolisai, Trexenta e Parteolla, si sono trasformati in laboratori a cielo aperto dove sono state sperimentate tecniche agronomiche ed enologiche innovative.

In ogni vigneto-laboratorio le uve sono state studiate con i più moderni strumenti scientifici che hanno individuato il loro genoma, le loro proprietà salutistiche, gli aromi e i colori, le risposte all’intervento dell’uomo e agli stress dell’ambiente, la modulazione, nel vino, dell’espressione dei caratteri dei diversi vitigni autoctoni. Tutto ciò che è stato scoperto era già presente nei vigneti, molto era nella storia e nella sapienza di generazioni di migliaia di viticoltori.
Ora la conoscenza è stata ricomposta. Musica e letteratura racconteranno questa impresa anche a chi non si occupa per mestiere o per passione di agricoltura, viticoltura, enologia. Tra gli autori, Michele Murgia e Marcello Fois; le musiche sono di Gabriele Verdinelli e saranno eseguite dall'Ensemble Laborintus.

Nella foto: l'Ensemble Laborintus