SASSARI - L’azienda Distilleria F.lli Rau di Sassari sarà presente anche in questa edizione della prestigiosa manifestazione fieristica che si svolgerà a Verona il prossimo 7 aprile. In tale evento l’azienda presenterà al pubblico oltre alla classica linea “Rau”, la linea di liquori e distillati ‘926, commemorativa dell’anno di fondazione dell’azienda ed ottenuta partendo da un’accurata selezione di
materie prime raccolte nel periodo della loro ideale maturazione.

Inoltre, i visitatori e gli addetti al settore potranno gustare le grappe e le acquaviti della nuova linea “Sol”, prodotte utilizzando materie prime di elevatissima qualità, di provenienza esclusivamente locale, e distillate con l’antico metodo a ciclo discontinuo in corrente di vapore, che permette di preservare gli aromi e i profumi dei frutti.
Tali grappe ed acquaviti hanno ricevuto nel corso degli anni ambiti premi in occasione dei più autorevoli concorsi nazionali ed internazionali.

Anche alla 45° edizione del Vinitaly saranno presentate l’Acquavite di Corbezzolo e la Grappa di monovitigno Cannonau, che si possono fregiare rispettivamente della medaglia d’Oro e di quella d’Argento vinte nel prestigioso concorso “Acquaviti d’Oro 2010”, il più quotato ed ambito concorso internazionale riservato ai distillati. Novità assoluta in questa prossima edizione, sarà la presentazione della nuova linea di liquori e distillati tipici della Sardegna Joia Pura, che nasce in linea con gli stili di vita emergenti ed con le nuove tendenze del bere moderato.

Si caratterizza per un formato decisamente insolito (cl35), per un packaging moderno ma soprattutto per una moderata gradazione alcolica (30° per il Mirto di Sardegna e 37,5° per le Grappe) orientata verso un consumatore responsabile ed intelligente che ricerca in tali prodotti cultura del bere e tradizione. Inoltre, la linea Joia Pura terrà a battesimo due nuovi distillati: la Grappa di Chardonnay e quella di Moscato, nate dal costante obiettivo dell’azienda di creare prodotti nuovi, di elevatissima qualità, valorizzando le materie prime tipiche della Sardegna.

Nella foto: le bacche del mirto