ALGHERO – Medaglia di bronzo per Aurora Salvagno, nella gara dei cento metri piani, valida per i Campionati Italiani Assoluti, che si sono disputati nel fine settimana sulla pista milanese dell’“Arena Civica Gianni Brera”.

La sprinter algherese, ha fermato i cronometri sull’11”63, ad appena un centesimo di secondo falla venticinquenne Doris Tomasini, portacolori della “Quercia Trentingrana”. La gara, corsa con un ventro contrario di 0,6 metri al secondo, è stata vinta dalla trentatreenne Anita Sebastian Pistone. La neocampionessa italiana, tesserata per l’Esercito e per l’“Italgest Athletic Club”, ha chiuso in 11”57. Quarto posto per la trentaduenne Manuela Levorato (Aeronautica Militare/Italgest Athletic Club), in 11”74, quinta la ventiduenne Audrey Alloh (Fiamme Azzurre/”Atletica Firenze Marathon”), in 11”79, sesta Martina Giovanetti (Forestale/Quercia Trentingrana), in 11”82, settima la ventenne Ilenia Draisci (“Fondiaria-Sai Atletica”), in 11”93, ottava ed ultima la ventisettenne Rita De Cesaris (Esercito), in 12”06.

Nel turno di qualificazione, Aurora Salvagno, vincitrice della “Batteria 2” (vento -0,2 m/s) in 11”74, si era complessivamente piazzata al secondo posto tra le diciotto atlete in gara (la diciannovesima, Manuela Grillo, è stata squalificata proprio nel turno che vedeva impegnata l’allieva di Marco Ciccarella. Anche in questo caso, il miglior tempo era della Pistone, 11”61 (vincitrice della “Batteria 1”, corsa con un vento contrario di 0,8 metri al secondo), terza la Giovannetti (11”81 nella stessa batteria della Pistone) e quarte a pari tempo (11”83) la Draisci (seconda nella batteria della Salvagno)e la Tomasini (vincitrice della “Batteria 3”, corsa col vento contrario più forte, addirittura 2,2 m/s). La Levorato (seconda nell’ultima batteria) aveva segnato l’ultimo tempo utile, l’ottavo (11”98), con appena un centesimo di vantaggio sulla ventiduenne dell’“Atletica Asi Veneto” Amy Fabè Dia, regolata sul filo di lana nella stessa gara.

La Salvagno, ha quindi preferito non disputare la gara dei duecento metri, corsa il giorno successivo da appena tredici atlete (la quattordicesima annunciata, la Giovannetti, ha preferito non presentarsi ai blocchi di partenza).

Nella foto: Aurora Salvagno