Le opere di Alberto Ferrero della Marmora e la sua Sardegna, verranno esposte al Centro Comunale d’Arte e Cultura il Ghetto
CAGLIARI - Venerdì 26 giugno, alle ore 18, nelle sale del “Centro Comunale d’Arte e Cultura il Ghetto”, verrà inaugurata la mostra “L’esploratore innamorato. Alberto Ferrero della Marmora e la sua Sardegna”.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, è curata dal “Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino”. Il Museo piemontese è anche tra i principali prestatori, insieme al “Centro Studi Alberti La Marmora di Biella”. La mostra, che nel capoluogo sardo è organizzata da “Thorn & Sun di Cagliari” e dallo “Studio Vassallo di Torino”, è stata realizzata anche grazie al patrocinio della Fondazione “G.Siotto” e del “Comitato Sardo per le Celebrazioni del Centocinquantesimo Anniversario dell’Unità d’Italia 1861/2011”, presieduto dal Prefetto di Cagliari. Un omaggio dovuto a questo illustre e fondamentale ”innamorato” della Sardegna, per ricordarne la figura e l’opera multiforme in maniera compiuta e insieme divulgativa, approfondita ma anche spettacolare.
La figura e l’opera di Alberto Ferrero della Marmora risaltano ancora oggi, a quasi due secoli di distanza dalla sua prima visita in Sardegna (1819), semplicemente ineguagliate. Gli oltre trenta viaggi consecutivi nell’Isola, compiuti, con cadenza quasi annuale, in un arco cronologico che va dal 1819 al 1857, lasciano infine intravedere il profilo speciale nel rapporto che lega lo studioso all’oggetto della sua ricerca: una terra esplorata, letteralmente palmo a palmo, a costo di fatiche, disagi e pericoli continui, analizzata, misurata, raccontata, descritta, raffigurata ed infine disegnata nella prima grande carta geografica completa della Sardegna. Un rapporto insomma assolutamente appassionato, come non è difficile leggere negli scritti del della Marmora, pur sotto la scorza ruvida e asciutta della sua prosa, che ci rivela alla fine un esploratore “innamorato” della sua isola.
La mostra si articolerà in due parti: monografica e archeologica. La prima, allestita presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto, rievocherà a tutto tondo la figura e l’avventura scientifica del della Marmora, con un allestimento di grande suggestione d’immagini, molte di queste inedite, e reperti geologici e zoologici, provenienti, questi ultimi, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, attento custode delle collezioni dell’esploratore. La seconda, presentata nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, offrirà una ricca sintesi delle indagini archeologiche del della Marmora e proporrà ancora i famosi “falsi” bronzi nuragici che trassero in inganno, all’epoca, anche il nostro esploratore “innamorato”.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 29 novembre. I possessori della “Karalis Card”, potranno usufruire dell’ingresso gratuito. Il catalogo è curato da Giorgio Pellegrini ed il prezzo in mostra è di trentacinque euro.
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