La rassegna gastronomica organizzata dalla Camera di Commercio di Oristano è giunta alla quarta edizione
ORISTANO – Questa mattina, è andata in scena la cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione della rassegna gastronomica “Le isole del gusto”, la manifestazione organizzata dalla “Camera di Commercio” di Oristano, che ha visto la partecipazione di ventisette esercizi tra ristoranti, trattorie, osterie, agriturismo ed ittiturismo.
Nella sezione “Terra-I sapori della tradizione”, il primo premio è andato al “Ristorante Paradiso” di Laconi, per il piatto “Is Pingiadeddas de Tzia Arreparada”. Menzione alla seconda classificata, l’“Osteria Bue Rosso” di Seneghe, che ha proposto il “Porchettone con finocchi e olive”.
Nella sezione “Terra–I sapori dell’innovazione”, invece, ha vinto il primo premio l’“Agriturismo Montiferru” di Scano Montiferro, con i “Fagottini ai carciofi in olio del Montiferru”, mentre la menzione per il secondo posto è stata attribuita al “Ristorante La Romantica” di Torre Grande, con uno “Zabaione alla Vernaccia”.
Nella sezione “Mare-I sapori della tradizione”, il primo premio è stato assegnato al “Ristorante Cibò Qibò” di Terralba, per una “Zuppa di pesce”. La menzione per il secondo classificato è andata invece al “Ristorante La Forchetta d’Oro”, in gara con un “Polpo in coccio”.
Infine, nella sezione “Mare–I sapori dell’innovazione”, primo classificato il “Ristorante Al Gambero Rosso” di Bosa, con i “Tagliolini freschi alla sarda”. Menzione del secondo posto all’“Hotel Villa delle Rose” di Oristano, con i “Ravioli di carciofi e gamberi in salsa di ricci”.
Promossa dalla Camera di Commercio di Oristano, ed inserita nel cartellone della manifestazione “Mediterranea”, la quarta edizione della rassegna gastronomica, si è svolta tra il 24 gennaio e l’1 marzo ed ha accompagnato gli eventi che in provincia di Oristano hanno caratterizzato il Carnevale. A giudicare i piatti in concorso è stata una giuria presieduta dal giornalista Paolo Desogus e composta anche da Salvatore Poddi e Antonio Borrodde, in rappresentanza delle associazioni di categoria, e Carlo Navarino, in rappresentanza, invece, di consumatori e utenti.
«Abbiamo rilevato come in buona parte delle attività - ha spiegato il presidente della giuria - la linea di tendenza sia quella del miglioramento dell’offerta, attraverso il permanere delle tradizioni con l’inserimento di proposte innovative».
Significativi anche i riscontri emersi dai risultati di un’indagine compiuta tra i clienti degli esercizi in gara. Sono stati millecinquecentocinquantanove quelli che hanno accettato di compilare una scheda-questionario. «Dalla lettura di questi dati emerge anche quest’anno una valutazione positiva sugli esercizi che hanno partecipato alla rassegna – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Oristano Pietrino Scanu. «Per accoglienza e servizio hanno ottenuto ottimo nel 66,3percento dei casi, buono per il 28,7percento, sufficiente per il 3,9percento e non sufficiente per appena lo 0,6percento, con lo 0,5percento che non ha fornito risposte». Positivo, inoltre, il riferimento al menù proposto, con un giudizio ottimo attribuito dal 63,4percento degli interpellati, buono dal 29,4percento, sufficiente dal 5percento, non sufficiente dallo 0,9percento, mentre l’1,3percento non ha fornito risposte.
«Così com’è importante sottolineare - ha affermato il segretario generale della Camera di Commercio di Oristano Enrico Massidda - che sono significativi i giudizi espressi sul rapporto tra qualità e prezzo dei menù in concorso: ottimo per il 59,1percento, buono per il 30,7percento, sufficiente per il 5,1percento, non sufficiente per l’1,5percento, mentre il 3,5percento degli interpellati col questionario non ha dato una risposta a questa domanda». Infine, il riscontro sulla provenienza dei clienti che sono stati ospiti degli esercizi impegnati nella rassegna Le isole del gusto: il 35,9percento proveniva dalle altre province sarde, il 6,2percento dalla Penisola, l’1percento da altri Paesi europei, il 21,5 per cento dalla provincia di Oristano ed il 31,4percento da Oristano città. Da segnalare che il 4percento degli interpellati non ha fornito indicazioni di provenienza.
Questi gli esercizi che hanno partecipato alla manifestazione: “Agriturismo Bentu e Soi” di Oristano, “Agriturismo Il Melograno” di Arborea, “Agriturismo Montiferru” di Scano Montiferro, “Agriturismo Archelao” di Oristano, “Agriturismo Sa Lorighitta” di Morgongiori, “Agriturismo Sa Matta Frisca” di Morgongiori, “Agriturismo Serras D’Ala” di Siamaggiore, “Agriturismo S’omu de Zuanni Perra” di Baratili San Pietro, “Hotel Villa delle Rose” di Oristano, “Ittiturismo Sa Pischera ‘e Mar’e Pontis” di Cabras, “Osteria Al Bue Rosso” di Seneghe, “Ristorante Al Gambero Rosso” di Bosa, “Ristorante Cibò Qibò” di Terralba, “Ristorante Da Giovanni” di Torre Grande, “Ristorante Fusion” di Marrubiu, “Ristorante Gallo Bianco” di Arborea, “Ristorante Il Buongustaio” di Terralba, “Ristorante Il Vecchio Borgo” di Baradili, “Ristorante La Forchetta d’Oro” di Oristano, “Ristorante La Pulce Rossa” di Bosa, “Ristorante La Romantica” di Torre Grande, “Ristorante Mistral 2” di Oristano, “Ristorante Paradiso” di Laconi, “Ristorante Sa Pintadera” di Villa Verde, “Ristorante Su Talleri” di Masullas,”, “Ristorante Su Soi” di Cabras, “Trattoria Sa Cariasa” di Modolo.
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