ALGHERO - Non cenna a placarsi il botta e risposta tra i consiglieri Piras (Pdl) e Di Nolfo (Alghero Viva), in merito alla futura destinazione del Cavall Marì, sulla passeggiata di Alghero. «Il capogruppo del partito delle libertà, forse un po' frustrato per l'esito delle recenti elezioni regionali che hanno visto il suo partito a secco di poltrone nonostante gli ingenti fondi messi in campo, dovrebbe forse contare fino a dieci prima di evacuare certe perle di saggezza»: E' la sferzante risposta del giovane rappresentante del Cantiere Sociale alla «carenza di idee», denunciata pubblicamente dal portavoce del Pdl.

«Invece di pensare a mettere in atto azioni culturali di livello internazionale per rilanciare la struttura, Piras preferisce regalarla ai privati. Le amministrazioni di cui Piras ha fatto parte hanno già regalato tanti beni pubblici ai soliti amici degli amici. Ci pare poi oltremodo meschino, in un periodo di profonda crisi economica come questo, utilizzare la facile arma di nuovi posti di lavoro», attacca Valdo Di Nolfo, «alla faccia di quei giovani algheresi che magari faticano per studiare e sono costretti ad essere sfruttati o a fare la valigia»

«Resta il fatto che questa città soffre di una pesantissima carenza di luoghi dove fare cultura, e chiunque si interessi di cultura ne è cosciente. Sembrerà strano a Piras, che evidentemente non frequenta molto questo ambiente - continua - ma anche la cultura può essere un'imperdibile occasione di sviluppo e di lavoro, sicuramente più gratificante per i lavoratori, ma anche più ricercato da quel tipo di turismo che noi auspichiamo per la nostra Città».

Ed è per questo che quel luogo deve diventare uno spazio sociale autogestito dai giovani algheresi, con spazi per laboratori artistici, sale prove musicali, spazi espositivi, un luogo di aggregazione esterno alle logiche del puro mercato e della bieca speculazione, un luogo di riscatto per i giovani algheresi, precisa ancora Di Nolfo. «Ed è proprio questo che Piras non vuole: l'affermazione dei giovani».

Nella foto Valdo Di Nolfo