La discussione sulle attività notturne si trasforma in un durissimo scontro tra l´esponente forzista e il consigliere dell´Italia dei Valori
ALGHERO - «Signor Emiliano Piras, il mio intervento voleva essere soltanto una richiesta di rivisitazione di una ordinanza controversa». Gianni Cherchi ribatte alle
dichiarazioni del vice coordinatore di Forza Italia Emiliano Piras e precisa: «E’ vero però che lei è più abituato di me ad uscire la notte, io non me lo posso permettere perché lavoro anche molto presto la mattina e devo essere lucido e riposato».
Motivo del contendere la "pochezza" della notte nella riviera catalana e la richiesta di alcuni consiglieri di una proroga degli orari di chiusura delle attività notturne.
«Avrei avuto certamente più possibilità di conoscere la movida algherese - precisa Cherchi - se, come lei, avessi svolto come lavoro quello di figlio di proprietario di un negozio di abbigliamento».
«Lungi da me l’idea di voler competere con lei per intelligenza, cultura, e “padrini”, non ci sarebbe lotta, in almeno una di queste cose lei decisamente mi supera, risulta infatti a tutti che la sua nomina a vive-coordinatore di Forza Italia è frutto di una di queste qualità», attacca il consigliere comunale dell'Italia dei Valori.
«La mia storia politica e personale è conosciuta dalla collettività algherese, come del resto lo è anche la sua, per cui sarebbe giusto che il giudizio venga lasciato ad altri. Infatti da molti anni sono stato premiato per il mio impegno da centinaia di elettori che sono gli unici miei “padrini”».
«Esca di meno la notte - conclude Gianni Cherchi - legga i giornali, si informi di più, partecipi come pubblico ai consigli comunali e soltanto allora potrà forse vedere le tracce del mio lavoro che svolgo per il bene della collettività».
Nella foto Gianni Cherchi
Commenti