L´ex sindaco di Alghero Mario Bruno attacca ancora l´Esecutivo regionale sul Riviera del Corallo, ancora senza rotte di continuità territoriale dopo febbraio e chiede un piano regionale dei trasporti
ALGHERO - «La misura è colma. Cosa altro dobbiamo attendere per agire concretamente a favore dell’aeroporto di Alghero? Mi sembrano assolutamente insufficienti e inadeguate le reazioni, troppo politicamente corrette, quasi rassegnate e a volte solo burocratiche e poco incisive. Non possiamo permettere che Alghero resti un aeroporto solo stagionale. E il territorio del nord ovest di serie B. Serve una risposta politica immediata e strutturale».
L'ex sindaco di Alghero Mario Bruno attacca ancora l'Esecutivo regionale sul Riviera del Corallo. L'esponente del centro-sinistra algherese chiede ancora che «il piano regionale dei trasporti, annunciato dalla Regione, non resti sulla carta. Deve indicare una missione chiara per ciascuno degli scali sardi, sapendo valorizzare le specificità di Alghero, di Olbia e di Cagliari nei settori turistico, business, low cost. Nessuna duplicazione, ma complementarietà per le tre porte d’accesso dell’isola».
«La Regione - insieme alla Sogeaal e agli enti locali - riprenda ad agire utilizzando le leve del Co-marketing che, in un sistema basato sull’investitore pubblico in un’economia di mercato, consenta di intervenire per incrementare rotte e vettori tutto l’anno, senza incorrere in aiuti di stato. Nessuno lo vieta. Servono fatti. Una reazione più forte e concreta della nostra classe dirigente, per non assistere passivamente al declino di un intero territorio che ha bisogno di uno scalo vivo per tutti i 12 mesi dell’anno, altrimenti il prezzo lo continueremo a pagare caro tutti, non solo i lavoratori aeroportuali a cui va il nostro sostegno fattivo» conclude Bruno.
Commenti