Passata anche Pasqua, le condizioni della spiaggia più prossima alla città non sono certamente soddisfacenti, mentre sul versante degli accumuli si riutilizzano i siti di Cuguttu e Punta Negra. E´ la seconda estate che l´amministrazione algherese gestisce i litorali ma in pochi potevano pensare ad un simile risultato
ALGHERO - Se non fossimo in zona
rossa, le condizioni in cui versa ancora oggi il litorale (17 aprile 2021) avrebbero già fatto arrossire balneari e amministratori. Eppure proprio questo periodo si sarebbe potuto sfruttare per rendere ospitali le spiagge urbane e prepararsi nel migliore dei modi alla stagione estiva. E' la seconda estate (se si esclude il 2019) che l'amministrazione targata Conoci gestisce i litorali algheresi, ma in pochi potevano pensare ad un simile risultato. Non fosse altro, perchè sulla gestione dei litorali si consumò un'aspra campagna, tutta tesa a delegittimare gli avversari politici di turno. Eppure erano gli anni in cui si chiuse il sito di stoccaggio urbano, si avviò il processo di lavaggio per recuperare la sabbia e importanti finanziamenti furono destinati al settore per la prima volta nella storia.
Gli stessi esponenti politici che oggi amministrano in città, infatti, tra il 2017, 2018 e 2019 non perdevano occasione per ammonire e schernire pubblicamente l'allora assessore all'Ambiente (era Raniero Selva) con cadenza quotidiana. Indimenticabile la manifestazione a San Giovanni in pieno inverno con ombrelloni e sdraio: basterebbe volgere lo sguardo oggi allo stesso sito, per rendersi conto in che condizioni è San Giovanni, come tutto il litorale fino a Fertilia. «In questi due anni - osserva Selva, nel frattempo allontanatosi da questi problemi - vedo un peggioramento e la scomparsa di tutti quelli che si divertivano a fare striscioni e raccolta firme per chiedere che si cambiasse il modus operandi».
E' passata anche Pasqua, da sempre spartiacque temporale che ad Alghero imprenditori e residenti fanno coincidere con l'avvio della stagione turistica. Eppure la situazione non migliora: tutti possono ammirare i ritardi con cui si portano avanti i lavori di rimozione della posidonia dalla spiaggia più prossima alla città. Una situazione non certo positiva si registra anche sul versante degli accumuli. Si riaprono i siti di Cuguttu (dove staziona ancora la posidonia mista sabbia del 2019) e Punta Negra, col sindaco costretto a prorogare per l'ennesima volta l'ordinanza con cui ne autorizza il deposito, dopo che un nuovo sito di messa in riserva del materiale asportato dalle spiagge era stato realizzato l'estate scorsa a San Marco, dove sarebbe dovuto essere realizzato l'annunciato impianto di trattamento che tanti problemi potrebbe risolvere agli amministratori (non solo algheresi).
Nella foto: i lavori in corso di realizzazione sul Lido di Alghero
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