Salerno ha vinto il big match contro la Florgarden Sassari al termine di una gara una molto combattuta
La Florgarden Fos ha dovuto inseguire per molti tratti (15-8) al 5 minuto del secondo tempo, prima di rimontare e riuscire a pareggiare. Negli ultimi minuti, tuttavia, Salerno confortata dal pubblico di casa schiaccia sull’acceleratore e stacca le ospiti: TS PELPLAST
SALERNO – FLORGARDEN SASSARI 31-27 (p.t. 13-8). Dossobuono, da parte sua, batte l’Eos Siracusa e conquista la vetta della serie A1 femminile: 39-23 il finale. Le venete, guidate dal Berila e Ungureanu, hanno subito preso il largo e si sono affermate come maggiore contendente al titolo delle sassaresi.
Lo scacchiere del campionato, adesso, cambia e di molto. Nel girone di ritorno la Florgarden Fos non dovrà più perdere, Salerno dovrà passare dal PalaSantoru, mentre la Florgarden dovrà andare a giocare in Veneto contro Dossobuono che, da parte sua, dovrà andare a giocare Salerno. La gara. Le campane, che hanno rilanciato le loro quotazioni in chiave
scudetto, hanno schierato in campo tre straniere importanti: l’abile ala sinistra rumena Butnarasu (5 reti) e il possente terzino Stanisor (6 reti) e la serba Lucic (5 reti), centrale di 1,85 cm, probabilmente la più forte giocatrice straniera del campionato. Salerno, inoltre, ha nel suo organico tre naturalizzate: Rebol (3 reti), pivot massiccio, Bekovic (2 reti),
pivot/ala destra e Anisenkova (8 reti), terzino sinistro della nazionale italiana, grande tiratrice. Chiude il quadro il portiere Wolf, vecchia conoscenza di Sassari, tra le più forti del campionato. Grande importanza ha avuto l´approccio mentale, psicologicamente Sassari sembrava messa meglio, dopo la sconfitta di Salerno a Enna, ma la velata possibilità di un esonero dell’allenatrice Prosenjak ha scosso lo spogliatoio. Se si aggiunge la storica rivalità con Sassari, e il fattore campo, ecco spiegata la reattività della squadra campana fino all’ultimo minuto. Non che la Florgarden abbia sottovalutato le avversarie, ma sicuramente le sassaresi hanno sbagliato l´approccio mentale alla partita, specialmente nel primo tempo. Nella seconda frazione la Florgarden, recuperato un passivo di 5 gol in 19 minuti, ha pagato la stanchezza accumulata a causa di un grande dispendio di energie e dell’infortunio a Cucca (che ha giocato poco più di 2’). Nella Florgarden solita grande prova di Luana Pistelli.
TS PELPLAST SALERNO: De Santis, Wolf, Rebol 3, Butnarasu 5, Schiopu, Lucic
5, Benkovic 2, Pastore, Stanisor 6, Fusco, Anisenkova 8, Marino 2. All:
Prosenjak
FLORGARDEN SASSARI: Gliszsynska, Divona, Cucca, Pistelli 11, Bidirel 4,
Muretto 1, Profili 1, Sias, Russu, Patru 8, Caforio, Filipponi 2. All.
Passino.
CLASSIFICA: Dossobuono 21; Florgarden 19; Salerno 18; Cus Messina 15;
Altamura e Enna 13; Mortara 10, Eos Siracusa e Policastelliri 4, Teramo 0.
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