Red
28 aprile 2017
Emozioni e multiculturalismo a Sassari
La Scuola media n.3 Pasquale Tola ha ospitato in esclusiva un concerto che ha visto come protagonisti il musicista basco Kepa Junkera ed il duo sardo Fantafolk (Andrea Pisu e Vanni Masala)

SASSARI - La Scuola media n.3 Pasquale Tola di Sassari ha ospitato in esclusiva un concerto che ha visto come protagonisti il musicista basco Kepa Junkera ed il duo sardo Fantafolk (Andrea Pisu e Vanni Masala). Articolato in varie fasi, il concerto si è svolto di fronte alla platea composta dagli alunni della scuola, che hanno seguito con attenzione ed applaudito i musicisti. Dopo l’esibizione dei Fanfafolk, guadagnare il palcoscenico è toccato all’organettista basco, che ha coinvolto gli studenti, alcuni dei quali spagnoli, suonando e spiegando origine e sonorità dei diversi strumenti utilizzati dando vita ad un vero e proprio concerto seminario.
Forti emozioni si sono avvertite, quando Kepa Junkera ha invitato i Fantafolk ad unirsi a lui. I tre hanno proposto una formidabile performance nata sul momento, un esempio di come la musica sia un linguaggio universale e trasversale che unisce popoli e culture differenti. Entusiasta la dirigente scolastica Marianna Galisai, «abbiamo aderito alla manifestazione Fremmos – ha dichiarato - attraverso il gemellaggio con la Fondazione Maria Carta, alla quale siamo legati. Vogliamo ringraziare la Fondazione per averci offerto questo concerto».
Il presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras ha sottolineato che «qui ci sentiamo a casa, perché questa scuola ha messo in piedi con i suoi alunni, il coro Maria Carta, diretto dagli insegnanti Palmira Santoru e Antonio Garofalo. Abbiamo voluto donare questo momento musicale di diverse culture, attraverso due espressioni straordinarie. Kepa Junkera è uno dei massimi esponenti del suo genere e si è innamorato della Sardegna e delle sue tradizioni, mentre i Fantafolk sono due giovani sardi che stanno girando il mondo portando in giro la nostra musica attraverso un grande lavoro di ricerca». La serata era inserita nell’ambito della manifestazioni collaterali legate a “Fremmos, liberi di restare”, il doppio evento organizzato dalla Fondazione Maria Carta con l’intento di sensibilizzare le istituzioni ed i cittadini sul grave fenomeno dello spopolamento, che investe numerosi paesi della Sardegna. Dopo quello di Monteleone Rocca Doria del 25 aprile, il prossimo appuntamento con “Fremmos” è fissato per domenica 14 maggio a Baradili, con un programma molto vario, che spazierà dal convegno alla musica e non solo.
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