|
Red
17 dicembre 2016
Quì Dinamo: Fondamentale dettare il ritmo
Il coach del Banco di Sardegna Sassari Federico Pasquini ha incontrato la stampa nella Club House societaria, in vista della gara in programma questa sera contro la Betaland Capo D´Orlando e valida per la dodicesima giornata del massimo campionato

SASSARI - Il coach del Banco di Sardegna Dinamo Sassari Federico Pasquini ha incontrato la stampa nella Club House societaria, in vista della gara in programma questa sera (sabato), alle ore 21, contro la Betaland Capo D'Orlando e valida per la dodicesima giornata del massimo campionato. «La partita di sabato sera è una partita contro una squadra in grandissima fiducia, in grandissima condizione mentale – ha aperto il coach biancoblu - che arriva da cinque vittorie consecutive in casa e in questo momento c’è un intero paese che sta sognando».
«Io sono stato lì tre anni – prosegue Pasquini - ho ancora diversi contatti e so bene quello che sta vivendo l'ambiente in questo momento. Da quando si è fatto male Delas stanno giocando con quintetti molto leggeri, molto atipici e cercano ogni volta di allargare il campo, per giocare uno contro uno utilizzando le grandi qualità di Fitipaldo come passatore e quelle di Archie come finto pivot. Sulla scia di questo ci sono tutti gli altri giocatori (da Stojanovic a Drake, a Iannuzzi, che è un giocatore italiano molto interessante, fino ad arrivare a Tepic che è l’ultimo arrivato), che di volta in volta riescono a fare qualcosa di utile per la squadra. Questo è il loro grande vantaggio, noi dobbiamo fare in modo che diventi il loro svantaggio nell’altra metà campo. Sarà molto importante il ritmo, il controllo della palla, non andare in “over speed”, lasciando che loro facciano il loro gioco. Dobbiamo invece imporre il nostro ritmo».
Mancava qualcosa, è arrivato quel qualcosa? Bell è la marcia in più?
«Le due partite vinte con Trento e con Szolnok hanno un aspetto particolarmente positivo, che è quello di essere avvenute su un terreno in cui ci eravamo sempre disgregati. In entrambe le partite, questa volta, quando l’avversario si è avvicinato siamo stati bravi a tenere il controllo e la lucidità, a riprendere il ritmo dell’esecuzione facendo delle buone difese. Spero che il fatto di aver vinto queste gare tenendo sul finale ci dia fiducia, Bell ci sta dando una grande mano, è un giocatore di grande livello».
Come sta Lawal?
«Sta facendo le terapie, da valutare giorno per giorno, siamo in una situazione in cui abbiamo delle alternative senza dover prendere rischi su un giocatore che è molto importante per noi».
Condizioni di Johnson-Odom?
«Ha un problema al ginocchio, una cosa di poco conto, anche lui sta facendo le terapie ed è soggetto a valutazione giorno dopo giorno».
Ora occorre la continuità, in ottica play-off e fase successiva Champions.
«Ora è importante vincere, perché con l’equilibrio che c’è adesso in campionato e in Champions ogni vittoria fuori casa è importante per vedere un futuro diverso e andare a ripulire quello che è successo nel mese di novembre. Con le griglie attuali ogni vittoria è cruciale, tanto più con una squadra che, come Capo d’Orlando, è in striscia da cinque partite».
Nella foto: coach Federico Pasquini
|