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A.B.
5 novembre 2016
Accademia Italiana della Cucina a Barumini
Venerdì, Barumini ha ospitato la delegazione di Parigi dell’Accademia Italiana della Cucina, venuta nel sud della Sardegna alla scoperta del patrimonio culturale e dell’enogastronomia

BARUMINI – Venerdì, Barumini ha ospitato la delegazione di Parigi dell’Accademia Italiana della Cucina, venuta nel sud della Sardegna alla scoperta del patrimonio culturale e dell’enogastronomia. La Marmilla, per via delle sue peculiarità ambientali, culturali ed enogastronomiche, è stata la meta prescelta di una delle giornate di visita.
La mattinata a Barumini si è svolta tra l’area archeologica “Su Nuraxi”, il Centro “Giovanni Lilliu” ed il Polo Museale Casa Zapata, dove è stata presentata una selezione di prodotti enogastronomici tipici del territorio: salumi, formaggi, pane e pasta, miele, olio, vini e dolci secchi. I quattordici francesi, rappresentanti della delegazione dell’Accademia, riconosciuta dal Mibact nel 2003 come istituzione culturale radicata in Italia e nel mondo avente lo scopo di conoscere, preservare, tutelare e promuovere la cultura gastronomica italiana, ed il patrimonio di storia, di cultura e di costume che essa rappresenta, hanno espresso grande apprezzamento e riconosciuto il territorio della Marmilla come terra fertile e ricca sia dal punto di vista delle produzioni agro alimentari che culturali.
Un patrimonio che la Fondazione Barumini Sistema Cultura si pone l’obiettivo di promuovere, attraverso numerose attività ed eventi di respiro regionale, nazionale ed internazionale. Tra queste, si ricordano le due edizioni della “Expo del Turismo Culturale della Sardegna” e la recente giornata di studi della Facoltà di Architettura di Alghero che potrebbe portare, a Barumini, la prossima attivazione di corsi e master di ambito internazionale in Restauro Architettonico nella locale Scuola di Restauro.
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