SASSARI - La parlamentare del Pd Giovanna Sanna, di fronte agli episodi di questi giorni, richiama l’impegno del governo sulla violenza di genere ed una proposta di legge, approvata in prima lettura dalla Camera, per il contrasto all'omofobia ed alla transfobia. «L’attualità di questi giorni ci travolge con notizie che non avremmo voluto leggere», esordisce Sanna, deputato e sindaco di Florinas.

«La legge sulle unioni civili, alla quale tanto abbiamo lavorato in Parlamento, è entrata in vigore da una settimana e rappresenta un deciso passo avanti in tema di diritti e uguaglianza fra le persone. Ma l’omofobia resta un problema culturale, al pari di sessismo e violenza contro le donne», prosegue. La strage compiuta a Orlando in Florida, dove sono oltre cinquanta le morti accertate, i gravi episodi che hanno viste coinvolte due donne al Pride di Roma e due giovanissimi a Quartu Sant’Elena, il caso della giovane donna aggredita a Sassari dal suo fidanzato ed è in gravi condizioni, stanno occupando le prime pagine dei giornali e scuotendo l’opinione pubblica.

«Faccio mio l’appello dell’avvocata Lucia Annibali che, con la collega e vicecapogruppo Pd alla Camera Alessia Morani, chiede agli uomini di farsi avanti, assumersi la responsabilità della lotta al femminicidio, che non può essere appannaggio delle sole donne. Concordo con le associazioni, che chiedono un’educazione alle differenze, sin dall’infanzia, perché è la cultura che va cambiata profondamente. Il recente impegno del Governo, con 12milioni di euro di risorse disponibili per il contrasto alla violenza di genere, è un buon segnale in questo senso – spiega Giovanna Sanna, che prosegue - Quanto al contrasto all’omofobia e alla transfobia ricordo che esiste una proposta di legge, che abbiamo approvato in prima lettura dalla Camera, ferma in Senato da due anni a causa dell’ostruzionismo del Centrodestra. Credo non sia più rinviabile la sua definitiva approvazione». Il 18 giugno, a Sassari, ci sarà la manifestazione Diritti al Cuore, un percorso costruito negli anni da un vasto coordinamento di associazioni che lottano contro omofobia, sessismo e razzismo. «Sarò presente alla manifestazione – conclude la parlamentare – perché bisogna essere al fianco di chi costruisce percorsi per l’allargamento dei diritti e la diffusione della cultura delle differenze».