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A.B.
8 aprile 2016
Approvato alla Camera il Testo Unico sul vino
«Un passo avanti verso il taglio della burocrazia», dichiarano soddisfatti i vertici della Coldiretti Sassari e Gallura

SASSARI - La Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha approvato il Testo Unico del vino, che potrebbe portare all’espansione del mondo vinicolo regionale. Negli ultimi anni, il comparto vinicolo sardo ha fatto registrare dei numeri in continua crescita con un trend positivo sia nella produzione, sia nell’occupazione. Così, dai 638mila ettolitri imbottigliati nel 2013, si è passati ai 680mila ettolitri prodotti nel 2015. Dati che ben raccontano l’espansione di un settore composto da ventuno cantine sociali e circa 200 strutture private capaci di coltivare una superficie di 27mila ettari e di mettere sul mercato 339mila ettolitri di vini Dop.
In questo contesto, l’approvazione in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati del Testo Unico del vino non può che rappresentare un ulteriore tassello per l’espansione del mondo vinicolo regionale. «Tagliare del 50percento il tempo dedicato alla burocrazia con una riduzione drastica del numero di pratiche da compilare nella fase di produzione (da settanta a venti), non può che essere un elemento positivo – commenta il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura Ermanno Mazzetti - Basti pensare che fino a oggi la burocrazia richiedeva ad ogni impresa vitivinicola almeno cento giornate di lavoro per soddisfare a pieno le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore».
Il testo appena approvato è stato ampiamente condiviso e raccoglie molte delle proposte avanzate dalla Coldiretti, che hanno come scopo quello di ridurre gli oneri economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Il testo unico, tra l’altro, porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, ma anche con semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero ed a sostegno delle esportazioni del vino Made in Italy.
Nella foto: Ermanno Mazzetti
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