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A.B.
11 dicembre 2015
La Starwood porta la cucina sarda nel mondo
Da Courchevel a Londra, è un piccolo giro del mondo quello che faranno i prodotti di eccellenza della Sardegna, a partire da lunedì grazie al progetto Taste of Sardinia

PORTO CERVO - Dalla Costa Smeralda, al Tamigi, passando per le Alpi francesi, fino ad arrivare a Doha. E' un piccolo giro del mondo quello che faranno i prodotti di eccellenza della Sardegna, a partire da lunedì 14 dicembre, grazie al progetto Taste of Sardinia, organizzato dalla Starwood Costa Smeralda, la catena che gestisce gli alberghi di Porto Cervo di proprietà del Qatar. L’iniziativa è stata presentata questa mattina (venerdì) dall'Area manager della Starwood Franco Mulas e dal direttore finanziario Paolo Lazzari. Un giro del mondo del gusto e dell'eccellenza enogastronomica dell’Isola, che inizierà proprio in un hotel a 5stelle lusso di Courchevel, la rinomata località sciistica dell'Alta Savoia in Francia, che fino a lunedì 4 aprile 2016 ospiterà la cucina dell'hotel Cala di Volpe. Dal mare cristallino della Costa Smeralda alle vette innevate della Francia, il comune denominatore sarà la qualità: l'obbiettivo della Starwood è quello di far conoscere all'estero i prodotti sardi e, ovviamente, andare a cercare nuovi clienti.
Ma un aspetto estremamente importante dell'iniziativa risiede nelle nuove opportunità occupazionali anche nella stagione invernale: la Starwood porterà a Courchevel, per quasi quattro mesi, 25 dipendenti. Lo chef permanente, in terra francese, sarà l'ozierese Giovanni Oggiana, executive chef dell’hotel Cervo. Con lui, ci saranno lo chef Maurizio Locatelli e Mario Lutzoni, restaurant manager del Cala di Volpe. Un modello vincente, che viene riconfermato per il secondo anno consecutivo e che dalle Alpi francesi arriverà fino a Londra. Taste of Sardinia sbarca sulle rive del Tamigi con il ristorante Frescobaldi, nel quartiere Mayfair, uno dei più esclusivi di Londra: il modello di ristorazione della Costa Smeralda sarà la chiave della collaborazione con il ristorante Frescobaldi, da venerdì 15 gennaio al 4 aprile. Ma non finisce qui. La Starwood, che gestisce gli alberghi della Costa Smeralda di proprietà del Qatar, ha deciso di esportare la cucina sarda anche a Doha, capitale dello stato arabo: importanti iniziative si svilupperanno a marzo del 2016.
«Attraverso Taste of Sardinia, la Starwood e il Qatar intendono perseguire tre finalità – ha spiegato Mulas – la prima delle quali è quella di esportare i prodotti della Sardegna all’estero». Da questo punto di vista bottarga, pecorino, carciofi, pasta sarda e molti altri cibi saranno gli elementi portanti delle ricette proposte nei ristoranti che hanno aderito a Taste of Sardinia. Ci sarà spazio anche per i vini: a rotazione, ogni settimana, ci saranno due rossi e due bianchi provenienti dall’Isola. «La seconda finalità che intendiamo raggiungere è quella di creare occupazione anche nei mesi invernali, utilizzando il nostro brand da questo punto di vista l'effetto occupazionale è estremamente rilevante: saranno complessivamente oltre 40 le persone occupate grazie alle iniziative di Taste of Sardinia, di cui 25 solo a Courchevel. Il terzo obiettivo – sottolinea l’Area manager - è quello di trovare, in maniera diretta, altri clienti per i nostri hotel. Intendiamo portarli in Costa Smeralda sfruttando l’esperienza e la qualità delle proposte offerte attraverso Taste of Sardinia. La filosofia attuata dalla Starwood Costa Smeralda è quella di spingere i propri dipendenti a migliorare la propria formazione attraverso continue esperienze all’estero. Taste of Sardinia serve anche per rafforzare una attività che stiamo facendo da anni – ha concluso Mulas – ovvero offrire sostegno economico per i nostri dipendenti affinché escano dalla Sardegna, per poi tornare con maggiori competenze».
Al riguardo, la Starwood Costa Smeralda sta lavorando attivamente, in questi anni, per creare dei percorsi di formazione professionale e di studio per i propri dipendenti: dal 2010 ad oggi, il management ha incentivato i lavoratori della catena alberghiera a fare dei viaggi studio di un mese all’estero: pagando biglietti e scuola di lingue. Dall'Inghilterra alla Russia alla Spagna, in cinque anni circa 200 ragazzi hanno deciso di usufruire di questa opportunità per migliorare la propria formazione e fare importanti esperienze all'estero. Il 90percento di questi lavoratori sono stagionali e la condizione è che abbiano almeno due stagioni consecutive alle spalle come personale negli alberghi della Costa Smeralda. Inoltre, è stato annunciato che, nel 2016, i due principali appuntamenti legati alla ristorazione in Costa Smeralda verranno unificati: il Wine Festival ed il Food Festival si svolgeranno in una unica settimana, da venerdì13 a domenica 15 maggio. Lazzari ha dichiarato che «ci sono ottime prospettive per il 2016 e abbiamo chiuso il 2015 in maniera molto positiva». Rispetto al 2014, si parla di oltre 3700 camere occupate in più; il 7percento in più di pasti serviti (ossia 23mila pasti in più serviti nella ristorazione); 15,5milioni di euro di stipendi pagati per il personale, di cui il 92percento è sardo; 2,3milioni di euro spesi in Sardegna per il food and beverage; 4,7milioni di euro spesi, in Sardegna, per altri servizi vari. Per un totale di indotto generato sul territorio di 22,5milioni di euro.
Nella foto: l'Hotel Cala di Volpe
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