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A.B.
14 novembre 2015
«Voci disordinate danneggiano le ragioni dell´Isola»
«Sarà il Parlamento a decidere. Nessuna volontà manifesta dal Governo», dichiarano i senatori del Pd Giuseppe Cucca e Silvio Lai, parlando della Corte d’appello di Sassari

SASSARI - «Le voci che si rincorrono sulla geografia giudiziaria in Sardegna sono prive di fondamento e, peraltro, rischiano di danneggiare gli interessi dell'Isola». È molto netto il giudizio del senatore del Pd Giuseppe Cucca, che con il collega Silvio Lai segue al Senato il tema della Corte d'Appello di Sassari e della geografia giudiziaria in Sardegna. Cucca è l'unico tra i parlamentari sardi in Commissione Giustizia ed è stato relatore di diverse norme in materia di giustizia. Dopo le notizie apparse sulla stampa, è intervenuto con una dichiarazione insieme al suo collega di partito.
«Le commissioni istituite dal ministro sono al lavoro e devono fare un intervento istruttorio degno della massima attenzione. Tuttavia è il Governo che dovrà proporre al Parlamento un eventuale ridisegno della geografia giudiziaria ed è il Parlamento che dovrà decidere - affermano i due senatori dem - Per ciò che riguarda la Sardegna, la nostra opinione è nota e confermata in una proposta di legge (primi firmatari proprio Cucca e Lai) che trasforma la sezione staccata della Corte d'Appello di Sassari in una corte autonoma».
«Questo non solo per ragioni geografiche, ma perché la Sardegna sta dando molto in tema di sicurezza e di presenza di un sistema carcerario al servizio di tutto il Paese, che richiede una nuova organizzazione anche della Dda. A nostro parere - concludono i senatori Cucca e Lai - non è volontà del Governo disconoscere queste ragioni, cancellando parti fondamentali della geografia giudiziaria della Sardegna. Di sicuro una polemica reiterata e continua, priva di solide basi, potrebbe risultare dannosa rispetto agli interessi sardi».
Nella foto: il senatore del Pd Silvio Lai
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