A.B.
21 ottobre 2015
Autorità portuale nord Sardegna: l'appello di Sanna
L´appello del sindaco di Sassari Nicola Sanna al mondo politico isolano perché si eviti la soppressione dell'Autorità portuale di Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci

SASSARI – «Difendete il nord Sardegna come sede dell’Autorità portuale e il suo ruolo nell’economia blu e nell’interazione fra le “tre porte” (Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci) e il resto del mondo». È l'appello che il sindaco di Sassari Nicola Sanna rivolge ai consiglieri regionali rappresentanti del nord Sardegna, ai deputati e senatori del territorio, oltreché al presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ed all'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana. Il primo cittadino di Sassari lo fa con una lettera con la quale definisce «discutibili» le scelte di riservare all’Isola un'unica Autorità portuale e di destinarla «alla città capoluogo, sottraendo al territorio del nord Sardegna un ruolo storico e strategico, da sempre insito nella sua natura e vocazione».
Per Sanna è «urgente e necessario soprattutto sostenere ora una vertenza territoriale forte e coesa, per difendere la sede dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, convinto che tale posizione non possa e non debba in alcun modo essere ridotta a facile campanilismo, sulla base di considerazioni evidenti e inconfutabili». Da una parte, c'è l'alto numero dei passeggeri registrati e dall'altra, il ruolo dei traffici merci e crocieristici: «Se si prende come anno di riferimento il 2014 – fa notare il primo cittadino sassarese – il movimento passeggeri registrati nei tre porti di Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci, ammonta ad oltre 3milioni e mezzo. Per non parlare delle significative percentuali in aumento per quanto riguarda il traffico merci e il segmento crocieristico».
Le “tre porte sul mondo”, Porto Torres, Golfo Aranci e Olbia, per Nicola Sanna danno «il senso e l’immagine della posizione geografica e dei numerosi collegamenti, irrinunciabili corridoi di sviluppo che necessitano di un’organizzazione e di un punto di riferimento che non può essere “accorpato” o di fatto soppresso. In conclusione, dal punto di vista politico-istituzionale, «è inaccettabile – afferma – qualsiasi scelta che neghi e contrasti le poche opportunità di crescita economica, sociale ed occupazionale che il Nord Sardegna esprime anche attraverso ruoli e organizzazioni indispensabili per governare il sistema di vita e di lavoro locale».
Nella foto: il sindaco di Sassari Nicola Sanna
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