A.B.
21 ottobre 2015
L´etica clinica di scena a Sassari
La cura del malato fra scienza e coscienza al centro del convegno intitolato La consulenza etica nei servizi sanitari: quali prospettive?, organizzato dall´Ordine dei medici di Sassari

SASSARI - Il consulente etico: una figura che nei prossimi servizi sanitari non potrà mancare. E' quanto emerso dal convegno "La consulenza etica nei servizi sanitari: quali prospettive", organizzato dall'Ordine dei medici di Sassari per celebrare i vent'anni del Comitato di Bioetica di Sassari. «La consulenza etica, e quindi l'analisi e la discussione di un caso clinico secondo principi etici, può rispondere alla domanda di aiuto di aiuto di pazienti e familiari, e personale sanitario, che sempre più spesso si trovano davanti a conflitti e scelte difficili, quali limitare un trattamento a un malato terminale, che non trovano sempre soluzioni nei codici: è necessario che gli operatori sanitari possano contare sull'ausilio di una "consulenza etica"specializzata? Questo è il dibattito in corso da anni nel mondo medico», ha dichiarato il presidente dell'Ordine dei medici di Sassari Francesco Scanu, aprendo i lavori.
I diversi relatori hanno affrontato la questione nelle sue varie sfaccettature. In primo luogo ancora non è chiara la figura professionale del consulente etico. In alcune realtà italiane si stanno facendo dei test sperimentali, utilizzando medici, con progetti finanziati ad hoc. Ma deve essere un medico, oppure uno psicologo, o ancora occorre creare una nuova figura? Il mondo sanitario non è tutto d'accordo, perchè una sua parte protende, invece, per introdurre la formazione etica direttamente nel corso di laurea di medicina e lasciare la gestione solo nelle mani dei medici interessati. Un altro problema, non secondario, è quello economico perche le Asl non saprebbero come giustificare tale contratto , ancor di più in un momento di spending review.
Una cosa è certa: con l'innalzamento della prospettiva di vita, e quindi la cronicizzazione di molte patologie, un ruolo etico è certamente indispensabile, sia che venga gestito dal medico o da una figura terza che potrebbe essere d'aiuto sia a pazienti e parenti che agli stessi sanitari. Ed il "Documento di Trento", presentato lo scorso anno dal Comitato nazionale di etica clinica, argomenta e sostiene la proposta di istituire un servizio di "consulenza di etica clinica" al letto del malato. Il Comitato di Bioetica, che da vent'anni opera a Sassari, grazie all'impegno e alla passione di Mario Oppes, serve proprio a questo, ad avvicinarsi al malato, trovando non solo cure medico-scientifiche, ma tutelando il paziente con la scelta migliore, eticamente corretta per tutti i soggetti coinvolti.
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