SASSARI - Il Tribunale amministrativo regionale, su ricorso del Comune di Sassari, ha sospeso (senza entrare nel merito) la delibera “Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani”, licenziata a giugno dalla Giunta Regionale. Il dispositivo dell’Esecutivo mira a migliorare le performance nella raccolta, premiando i Comuni virtuosi e sanzionando quelli non virtuosi. Questi ultimi, da anni, non permettono al territorio regionale di raggiungere gli obbiettivi imposti dalle norme (65percento di differenziata).

La Regione Autonoma della Sardegna punta a proseguire sulla strada di un sistema tariffario più equo, votato a premiare i territori impegnati nella sostenibilità del ciclo di vita dei rifiuti. L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, dopo la sospensiva del Tar, sta avviando una nuova interlocuzione con Anci Sardegna e Consiglio delle Autonomie Locali ed ha convocato un incontro per mercoledì al fine di condividere le modalità di premialità per i comuni virtuosi.

Da Cagliari, l’auspicio per i comuni non virtuosi è l’adesione quanto più rapida possibile alla migliore pratica di raccolta differenziata in ottica di tutela della qualità della vita dei cittadini. Intanto, le prime proiezioni del 2014 confermano il consolidamento del buon andamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, al 53percento, grazie al meccanismo di premialità/penalità.

Nella foto: l'assessore regionale Donatella Spano