SASSARI - Con un’interrogazione urgente presentata in Consiglio regionale, Michele Azara chiede agli assessori del personale e dell’ambiente «di fare chiarezza sulla grave situazione venutasi a creare nell’Ispettorato Forestale Ripartimentale di Sassari a seguito di possibili comportamenti vessatori posti in atto da alcuni dirigenti nei confronti di diversi dipendenti ad essi subordinati».

«Le numerose denunce all’Autorità Giudiziaria avviate nei confronti di diversi dipendenti del Corpo Forestale da Ufficiali dello stesso Ispettorato Ripartimentale di Sassari, tutte concluse con archiviazioni o assoluzioni con formula ampia, legittimano i dubbi su un’attitudine quantomeno disinvolta a ricorrere all’azione penale. Il ricorso all’Autorità Giudiziaria – si legge nell’interrogazione - per la gravità delle implicazioni ad esso correlate, principalmente di ordine morale e secondariamente di carattere economico, rappresenta l’ultima ratio, visti anche gli strumenti disciplinari propri della Pubblica Amministrazione, e presuppone, per le potenziali conseguenze cui espone i dipendenti, ufficiali con funzioni di pubblica sicurezza, la massima attenzione nella valutazione degli elementi fondanti. Occorre considerare anche che i procedimenti giudiziari sono causa di pesanti danni economici e morali sia per i dipendenti coinvolti, che per il bilancio regionale – prosegue il consigliere regionale di Sardegna Vera – visto che la Regione Sardegna per i procedimenti in questione ha dovuto risarcire ingenti spese legali e sarà prevedibilmente chiamata a rispondere di ulteriori onerosi risarcimenti a favore delle parti chiamate in giudizio.»

«Considerato anche che è stato segnalato il frequente ricorso al trasferimento penalizzante nei confronti di subordinati - conclude Michele Azara - chiedo all’Assessore del Personale e all’Assessore dell’Ambiente di avviare con urgenza tutti gli accertamenti e le azioni di verifica di competenza dell’amministrazione regionale, sulle situazioni venutesi a creare nell’Ispettorato Forestale di Sassari a seguito di possibili prevaricazioni poste in atto da alcuni dirigenti nei confronti di diversi dipendenti ad essi subordinati».