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A.B.
6 agosto 2015
Reti in affanno: ispezioni nei vasconi
Operazioni in corso sulla rete fognaria di Alghero all'indomani dei problemi sulle acque di balneazione. Mercoledì, gli uffici comunali di Sant´Anna hanno ospitato un tavolo tecnico che ha visto la partecipazione dei rappresentanti degli enti coinvolti

ALGHERO - Prosegue in queste ore l'intensa attività di controlli nei tratti della rete idrica di Alghero in cui si sono verificati malfunzionamenti e rotture. Sopralluoghi che continueranno nei prossimi giorni in tutti i siti sensibili. Sotto la lente degli uffici Ambiente del Comune, tutta la zona di San Giovanni con l'obbiettivo di individuare e sanare le criticità che hanno imposto il divieto di balneazione tutt'ora vigente.
Stretta che ha interessato soprattutto il controllo della gestione, con “Abbanoa” impegnata a superare le emergenze riscontrate sul Lungomare Rovigno e derivanti dalla rottura di una condotta. Occhi puntati anche sui quattro vasconi in Piazza Sulis, Mariotti, Piazzale della Pace e San Giovanni, progettati e realizzati più di dieci anni fa per accogliere acque di prima pioggia, ma mai entrati in funzione e mai presi in carico da Abbanoa. Limiti strutturali ed inefficienze, infatti, sembrerebbero non permettere la gestione ottimale delle reti fognarie, con pericoli sulla qualità dei servizi, rischi di carattere ambientale come recentemente avvenuto sui Bastioni, a San Giovanni e Fertilia, e potenziali ripercussioni sulla balneabilità delle stazioni.
Questo, quanto emerso in occasione del tavolo tecnico convocato d'urgenza dal sindaco Mario Bruno alla presenza dei tecnici della Provincia, dell'Arpas e dei referenti di Abbanoa, l'ente gestore delle reti fognarie cittadine. Con il primo cittadino algherese, c'erano anche gli assessori comunali ai Lavori Pubblici ed all'Ambiente, i dirigenti dei rispettivi settori ed i tecnici di riferimento, impegnati da giorni nell'acquisizione di tutti i documenti progettuali definitivi ed esecutivi, per valutare l'effettiva corrispondenza delle opere realizzate nel sottosuolo negli ultimi anni.
«L’imperativo per Alghero è ricercare le soluzioni immediate per il ripristino delle normali condizioni delle acque», ha ripetuto il sindaco Bruno, che nei prossimi giorni incontrerà anche i vertici di Egas, del Distretto Idrografico della Sardegna e di Abbanoa, con i quali valuterà gli interventi previsti ed inseriti nella convenzione con l’Autorità d’Ambito sull’impianto di depurazione di San Marco, fino alla definizione delle soluzioni alternative allo scarico nel Calich.
Foto d'archivio
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