«Una nomina che non viola in alcun modo le disposizioni legislative; in nessun passaggio la normativa indica infatti che il Responsabile della prevenzione della corruzione debba essere solo ed esclusivamente un Dirigente»
SASSARI - «La Direzione Aziendale della Aou di Sassari si vede nuovamente costretta a rispondere alle ingiustificate accuse mosse dall’ On. Marco Tedde in merito a presunte “reiterate violazioni” della norma in materia di prevenzione della corruzione», così l'Aou di Sassari che continua «Evidentemente l’ On. Tedde non deve aver preso visione del riscontro che questa Direzione ha già fornito alla sua precedente interrogazione relativamente alla presunta mancata nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione, nella quale peraltro la Direzione spiegava l’ inconsistenza delle preoccupazioni, per così dire, dell’ On. Tedde e motivava la nomina dell’ attuale Responsabile secondo le specifiche norme vigenti». Cosi dai vertici dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari rispetto quanto detto dal consigliere regionale Marco Tedde [
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«Si ribadisce innanzitutto che la AOU di Sassari non è mai stata priva del Responsabile della prevenzione della corruzione: le dimissioni presentate dal precedente titolare in data 13 aprile 2015 sono infatti divenute effettive – secondo quanto previsto dalle ben note norme di legge - solo al momento della loro accettazione, avvenuta contestualmente alla nomina del Dottor Giancarlo Manzoni come Responsabile della prevenzione della corruzione il 4 giugno scorso (Deliberazione del Commissario Straordinario n. 219 del 4/6/2015».
«Una nomina che non viola in alcun modo le disposizioni legislative; in nessun passaggio la normativa indica infatti che il Responsabile della prevenzione della corruzione debba essere solo ed esclusivamente un Dirigente. L’ art. 1 comma 7 della legge 190/2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione) dice che, di norma, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione è nominato tra i Dirigenti ma, come chiarisce la circolare n. 1 del 2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica, si tratta di un criterio di preferenza».
«La stessa Circolare spiega che la norma consente assolutamente la scelta di motivate soluzioni gestionali differenziate, giustificate dalle specificità organizzative. Si è pronunciata in tal senso anche l’ Autorità Nazionale Anticorruzione che con parere n.121 espresso nel 2014 prevede la possibilità di attribuire un tale incarico a personale di categoria D, posizione ricoperta dal Responsabile in carica alla Aou».
«Al fine di fugare ogni possibile dubbio su questa nomina, anche a chi non sia addentro alle norme in materia, si vuole evidenziare che la stessa è conseguente ad una attenta analisi del contesto aziendale, dalla quale si è rilevato che i Dirigenti attualmente in servizio svolgono attività ricomprese tra quelle classificate come ad alto e medio rischio nel piano per la prevenzione della corruzione e non sarebbero stati per questo compatibili con l’ incarico di Responsabile per la prevenzione della corruzione, appunto secondo le norme. La Direzione ha quindi optato per la nomina di un funzionario individuato nel Dottor Manzoni sulla base della sua comprovata integrità, esperienza e preparazione nella specifica materia, tra l’ altro con un notevole risparmio di spesa per l’ Azienda».