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Sassari NewsnotiziesassariCronacaUniversitàTelenovela campus a Sassari. Tar rinvia annullamento bando
S.I. 1 agosto 2015
Telenovela campus a Sassari
Tar rinvia annullamento bando
ll Tar Sardegna nei giorni scorsi ha rinviato al merito, con udienza di discussione fissata al 25 novembre 2015, il ricorso per l’annullamento della determina con cui, il 21 maggio scorso, il direttore generale dell’Ersu, Maria Assunta Serra decise di non ratificare la graduatoria provvisoria e non di aggiudicare l’area di Piandanna per la realizzazione del campus universitario.


SASSARI - ll Tar Sardegna nei giorni scorsi ha rinviato al merito, con udienza di discussione fissata al 25 novembre 2015, il ricorso per l’annullamento della determina con cui, il 21 maggio scorso, il direttore generale dell’Ersu, Maria Assunta Serra decise di non ratificare la graduatoria provvisoria e non di aggiudicare l’area di Piandanna per la realizzazione del campus universitario. A fare ricorso al tribunale amministrativo regionale i proprietari del terreno di via Piandanna. appartenente agli eredi Satta-Branca e alle famiglie Clemente-Segni, che avevano ottenuto il primo posto in graduatoria nella procedura di gara relativa al bando, pubblicato dall'Ersu il 13 giugno 2014, per l'acquisizione dell'area da destinare alla realizzazione di un campus universitario.

Il TAR nell’udienza fissata il 29 luglio scorso per l’analisi delle istanze cautelari, con le quali i proprietari dell’area chiedevano l’immediata sospensione dell’efficacia dell’atto del direttore dell’Ersu, rimanda dunque la causa direttamente al merito. Pertanto, come sostengono gli avvocati difensori dell’Ente per il diritto allo studio universitario, Sergio Segneri e Rosanna Patta del Foro di Cagliari, in assenza di una pronuncia di accoglimento delle avverse istanze cautelari, nelle more della decisione di merito, l’ERSU potrà legittimamente portare avanti e concludere la procedura già avviata. Tra i passaggi fondamentali della determina del 21 maggio emerge quello relativo alla constatazione che "nessuna offerta presente nella graduatoria provvisoria risulta conveniente o idonea alla realizzazione del campus di 500 posti letto secondo i tempi imposti dal CIPE che -si legge nel documento- conferma la salvaguardia delle risorse per i soli interventi che prevedono l'assunzione dell'OGV entro il 31 dicembre 2015".

Ciò che ha reso impraticabile la scelta di aggiudicare il bando all'area di via Piandanna è legato dunque in particolare alla tempistica necessaria per la cantierabilità del progetto nei tempi richiesti dal CIPE. L'area Segni- Clemente non presenta infatti attualmente le caratteristiche urbanistiche idonee alla realizzazione del campus. Requisiti che avrebbe potuto acquisire solo in seguito all'approvazione di una variante urbanistica da parte del Comune di Sassari. L'Ersu per valutare la fattibilità dell'iter chiese tempestivamente un parere preventivo all'amministrazione comunale che chiarì che la variante in questione "contrasta con tutti gli atti di indirizzo dell'amministrazione comunale. Tramite complessi procedimenti di programmazione negoziata -si legge nella risposta del comune- come ad esempio un accordo di programma si potrebbe intervenire sulla richiesta di variante ma allo stato delle cose non solo per le difficoltà insite in un procedimento amministrativo così complesso ma anche in ragione della variabile delle intese politiche che dovrebbero essere raggiunte è piuttosto difficile stimare i tempi di conclusione del procedimento nel caso si volesse intraprendere un percorso per la definizione della variante".

Considerando dunque le oggettive problematiche legate alla procedura di variante e dei tempi non quantificabili per via della complessità della procedura l'assessore regionale alla pubblica istruzione Claudia Firino ha convocato lo scorso 8 maggio un incontro con: Ersu, Università e Comune di Sassari per sollecitare le istituzioni a trovare in tempi brevi una soluzione della problematica al fine di evitare la revoca dei finanziamenti. In seguito alla delibera di non aggiudicazione del bando resa necessaria dalle problematiche appena esposte ed altre ulteriori motivazioni, il dialogo tra le istituzioni si è intensificato concretizzandosi nelle soluzioni esposte nella recente delibera regionale del 28 luglio scorso che definisce riprogramma le risorse del Fondo Sociale Europero 2007/2013 per uno studentato diffuso nel contesto urbano cittadino, per un totale di € 23.500.000 articolato in due stralci.
Il primo step prevede la ristrutturazione dell ex Fondazione Brigata Sassari per 75 nuovi posti letto e servizi accessori, con il cofinanziamento di 3 milioni di euro, intervento già in fase di cantieramento da parte dell’ERSU che ha già raggiunto dunque l’OGV. Il secondo step si attuerà attraverso la realizzazione da parte dell’ERSU di una nuova residenza nell'area di San Lorenzo, di proprietà dell’Università, con 290 posti letto e servizi accessori per un costo di realizzazione di 20.500.000 euro. Nella delibera della giunta regionale è altresì previsto che “permane l’impegno, per completare l’originaria dotazione di circa 500 posti letto, di realizzare un altro studentato nella città di Sassari, utilizzando le risorse del Fondo di sviluppo e coesione del periodo di programmazione 2014-2020, sulla base delle indicazioni che scaturiranno dal confronto tra ERSU, Università e Comune di Sassari”. Nei prossimi giorni le tre istituzioni perfezioneranno dunque l’intesa che oltre l’area di San Lorenzo, da acquisire per il programma dei 290 posti, stabilirà l’acquisizione da parte dell’ERSU anche del Brefotrofio di via delle Croci e della Caserma La Marmora, non appena verranno reperite le risorse economiche da parte della Regione.

Un risultato importante per le tre Istituzioni pubbliche che si prefiggono l'obiettivo comune di implementare drasticamente l'offerta di residenzialità per gli studenti dell'ateneo e il potenziamento delle capacità di accoglienza congiuntamente ad un miglioramento dell'integrazione della popolazione studentesca della città.
La realizzazione dell'intervento attraverso i primi due interventi porterà ad un totale di 365 posti letto. Con l’ulteriore intervento che graverà sulla prossima programmazione 2014/2020 si potrà arrivare implementare i servizi di altri 300 posti letto, creando una grossa attrattiva per l’Ateneo Sassarese che avrà una disponibilità di servizi tale da competere con le maggiori università italiane
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