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A.B. 19 giugno 2015
CD a Bancali: «Urge riorganizzare la medicina penitenziaria»
Questa mattina, i consiglieri regionali Busia e Desini hanno visitato l’istituto di pena sassarese, accompagnati dalla direttrice del penitenziario sassarese Patrizia Incollu e dal coordinatore regionale della Uil penitenziaria Michele Cireddu


SASSARI – Questa mattina (venerdì), i consiglieri regionali del Centro Democratico Roberto Desini e Anna Maria Busia hanno svolto un sopralluogo al carcere di Bancali. Accompagnati dalla direttrice del penitenziario sassarese Patrizia Incollu e dal coordinatore regionale della Uil penitenziaria Michele Cireddu, gli esponenti del Cd hanno potuto verificare di persona le condizioni del nuovo istituto di pena. «Bancali è un carcere di nuova costruzione e per questo non presenta particolari problemi logistici», hanno spiegato Desini e Busia, che oltre ad essere consigliere regionale è anche responsabile nazionale Giustizia del Centro Democratico.

«Purtroppo, le problematiche che affliggono la struttura di pena di Sassari sono le stesse che si riscontrano nelle altre carceri della Sardegna, prima fra tutte la necessità, da considerarsi ormai un’urgenza, di una riorganizzazione dell’intero sistema di medicina penitenziaria», sottolineano i due consiglieri regionali. «Servirebbe un dipartimento in grado di assegnare e coordinare il personale medico e paramedico per le carceri; non si può continuare ad affidarsi alla buona volontà e allo spirito di sacrificio dei professionisti che lavorano con grande impegno nelle strutture carcerarie per garantire l’assistenza carceraria ai detenuti». L’aspetto sanitario è solo uno dei problemi da risolvere nel sistema penitenziario sardo, e molte altre sono le tematiche da affrontare con interventi risolutivi: la perenne carenza di organico fra gli agenti penitenziari, le preoccupazioni legati al regime di detenzione 41bis, il sovraffollamento dei detenuti (problema che sta iniziando a palesarsi anche dopo l’apertura delle nuove strutture isolane), solo per citare le più pressanti.

Il sopralluogo nel carcere di Bancali è solo una tappa del programma di verifica e controllo che il Centro Democratico ha deciso di mettere in pratica in Sardegna visitando tutti i penitenziari dell’Isola. In precedenza, il Cd aveva già svolto un sopralluogo nella colonia penale di Isili, mentre, nelle prossime settimane, i due consiglieri regionali ispezioneranno anche le altre strutture penitenziarie sarde per avere un quadro completo sulla situazione attuale e sui possibili interventi da attuare per migliorare le condizioni dei detenuti e dei numerosi operatori che lavorano all’interno del sistema carcerario della Sardegna.
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