È la proposta che viene lanciata dalla presidente della Commissione ambiente del comune di Sassari Valeria Fadda
SASSARI - «Avviare un dibattito pubblico e coinvolgere direttamente i cittadini nelle scelte sul trattamento dei rifiuti a Sassari». È la proposta che viene lanciata dalla presidente della Commissione ambiente del comune di Sassari Valeria Fadda che nelle scorse settimane ha convocato ed effettuato, insieme ai consiglieri componenti la commissione, una serie di sopralluoghi per capire meglio la situazione in un settore così delicato per le problematiche ambientali e sanitarie ad esso connesse.
«Siamo partiti da un sopralluogo nella discarica di Scala Erre, nei giorni scorsi siamo andati invece a verificare la situazione nell’area dell’ex inceneritore, in località Fontana di Lu Colbu. Volevamo approfondire lo stato dell’arte e per quanto concerne Scala Erre valutare la necessità di avviare i lavori dell’ultimo modulo. Al riguardo è proprio di questi giorni la notizia del via libera all’inizio degli interventi, da parte della conferenza di servizi. Bisogna però iniziare a pensare ma soprattutto a discutere urgentemente del dopo Scala Erre – afferma Valeria Fadda – perché con l’ultimo modulo avremo un’autonomia di circa 5/6 anni».
«A questo punto - prosegue - ritengo sia indispensabile avviare un percorso che consenta ai cittadini di esprimersi sulle scelte strategiche da assumere riguardo al trattamento dei rifiuti. Il piano regionale predisposto dalla giunta Cappellacci ipotizza la possibilità di realizzare un termovalorizzatore nel Nord Sardegna. Sarebbe opportuna una revisione di questo piano, coinvolgendo gli enti locali del territorio. Credo che davanti ad una decisione così importante e con implicazioni ed effetti diretti nella vita della comunità locale non si possa procedere senza effettuare un dibattito pubblico, nelle forme e nei modi più adeguati e che consentano di prendere una decisione il più possibile partecipata».
«Non si può, infatti, pensare che su questo tema si possa arrivare a scelte calate dall’alto. Sarebbe, al contrario, auspicabile prevedere una serie di incontri pubblici informativi, cui potrà far seguito l’invio di osservazioni da parte dei cittadini. Alla commissione ambiente spetterebbe in seguito il compito di fare la sintesi delle indicazioni pervenute e infine il Consiglio Comunale si potrà esprimere tenendo conto della volontà della comunità sassarese. Credo che in questo modo o in qualsiasi altra forma che consenta la partecipazione diretta dei cittadini – conclude Valeria Fadda – si potrà arrivare ad una scelta condivisa, nell’esclusivo interesse della nostra città».
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